sabato 28 dicembre 2013

Lasciare le zavorre che mi porto dietro da troppo tempo.
Lasciar andare il peso del dolore che mi ha lacerato l'anima, rovinato l'esistenza, privato di tanta felicità e serenità che avrei potuto provare prima, senza affannarmi a cercare ma semplicemente vivendo ciò che avevo da vivere...
Questo è quello che desidero per il nuovo anno.
Eliminare il peso del mio dolore.

Incassare il colpo.
Accettare.
Elaborare.
Andare oltre.

Peccato che non sia più riuscita a farlo con le cose serie ed importanti... continuo a posticipare ciò che dovrei affrontare davvero con più coraggio e più tenacia.
Non so se lo faccio consapevolmente e cioè per non dover costringermi ad uscire dallo stato di grazia in cui mi trovo in questi ultimi giorni o se inconsciamente metto da parte ciò che mi fa soffrire come a sostenere un'autodifesa che crollerà non appena si dissolverà questa bolla di sapone in cui mi trovo accoccolata.
Bene.
Molto bene.
Un vero spettacolo.
Brava. Bene. Bis.

Quando la mia serenità si dissolverà come neve al sole mi ritroverò col mio didietro per terra e allora sentirò ancora il fiato mancare, sentirò di non essere stata abbastanza brava a resistere, ad andare avanti, a procedere passo passo verso la libertà fisica e mentale che sogno e che desidero. E il tutto mi riporterà indietro ancora una dannata volta ed è proprio ciò che non voglio.

Io devo battere questo malessere. Devo sconfiggere questa insoddisfazione perenne. Devo spezzare questo moto perpetuo che mi riporta agli stessi sbagli. Devo sconfiggere il binge a allora a solo allora sarò in grado di vivere pienamente quella che si può chiamare vita. Vita vera.
Devo. Devo. Devo. Voglio. Voglio. Voglio. Posso. Posso. Posso.
E se sono già stata in grado di farlo lo rifarò. E stavolta farò le cose per bene perchè corro il rischio di non veder realizzato il mio sogno più grande. E questo proprio non voglio che accada. Men che meno per causa mia. Per non riuscire a controllarmi, per non essere in grado di sconfiggere comportamenti autodistruttivi, umiliazioni, bugie, segreti, sotterfugi, scorciatoie, fughe, lamentele, inganni.
Non un giorno ma anni.
Anni persi.
Anni buttati al vento.
Anni passati a rinchiudermi in me stessa e in una stanza.
Anni passati ad odiare e ad odiarmi.
Anni vissuti nel rimpianto, nel dolore, nel senso di colpa, nella mortificazione.
Lacrime tante.
Sorrisi abbastanza. Per lo più fasulli.
Risate poche. Quelle risate cristalline che salgono dal cuore sono ricordi rari e preziosi.

Tutto questo deve finire. Una volta per tutte.
Eh già. Lo so. Starete pensando che l'ho già scritto e ripetuto. Lo so. E magari vi chiederete perchè dovrebbe essere diverso, questa volta?
Beh, perchè stasera ho ricevuto una lezione di vita non indifferente.

Non ne parlerò in questo post e forse non molto presto. Probabilmente mai... non lo so. Troppo delicato da spiegare.
Ma vi assicuro, principesse; i miracoli accadono. Ne ho visto uno con i miei occhi questa sera e mi sono sentita così piccola e ingrata...
Non credo mi lamenterò mai più di nulla e continuerò a lottare per le cose in cui credo. Vi lascio solo con alcune parole che mi sono state dette da una persona meravigliosa che ha lasciato un segno nella mia vita.

Lottare con forza, umiltà e coraggio.
Stringere il presente.
Non smettere di pensare al futuro.
Così hai vinto tu.

Vi auguro di trovare la vostra via, care Principesse.

V.





2 commenti:

  1. Mi sono ritrovata molto in questo post... anni buttati al vento a odiarmi e a stare rinchiusa... è sbagliato... sbagliato per noi stesse... impariamo a volare, perchè le ali ce le abbiamo... ti auguro tutto il meglio per questo 2014... un fortissimo abbraccio...

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  2. Pensare al futuro e trovare la propria strada.. o magari costruirsela da sè, non è scritto da nessuna parte che il futuro sia già scritto. A me piace pensare di potermelo creare con ogni piccola azione o intenzione. Un bacio

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