SE QUESTO E' UN PRETE....
Scusate, io non sono una femminista convinta, né una militante improvvisata dell'ultima ora, ma sono una donna e ho bisogno di capire.
Ho bisogno di capire, di chiedermi e soprattutto di risposte anche se oramai dati i trascorsi di pedofilia, preti con figli segreti e non (che poi non sarebbe proprio un grosso scandalo, visto che i figli sono una benedizione ed un dono d'amore da parte anche di Dio, per chi ci crede, ovviamente) e via dicendo tra scandali, scuse ufficiali e posizioni antiche come il mondo (no al sesso prematrimoniale, no al preservativo e pillola, ma in gran segreto la facevano prendere alle povere suore in Congo o in Costa d'Avorio, per paura degli stupri e di eventuali nascite "indesiderate", ipocriti...! Beh, ecco, in tutto questo salta fuori un pretino (o Cretino, non saprei cos'è meglio), di Provincia che scrive un volantino che definire assurdo, offensivo, lesivo della dignità di tutte le donne, e pure degli uomini, a questo punto, è semplicemente ridicolo e minimizzante. Non si può.
Posto che, da donna, ho sempre pensato e detto che la maggior parte delle donne è peggio degli uomini, in ogni senso e in ogni comportamento, molto spesso anche nella vita di coppia; non posso tollerare che un prete possa sognare un giorno di scrivere qualcosa di questo tipo. Due punti e aperte virgolette, quindi cito testualmente: " Le donne e il femminicidio. Facciano sana autocritica. Quante volte provocano? Quante volte vediamo ragazze e signore mature circolare per strada con vestiti provocanti e succinti? Potrebbero farne a meno. Costoro provocano gli istinti peggiori e poi si arriva alla violenza o abuso sessuale. Facciano un sano esame di coscienza: forse questo ce lo siamo cercate anche noi?".
Ce lo siamo cercate anche noi???? No, dico. E le signore 70-80enni che vengono picchiate e stuprate dai ladri che entrano in casa, non si sa per quale terribile e macabro motivo? Anche loro vanno in giro in minigonna? O le studentesse al mattino presto, in stazione dei treni, imbacuccate in cappotti, con un doppio giro di sciarpa, guanti e berretto, loro usano il richiamo per tarli o piccioni o gridano a squarciagola" ehi, guarda, sono in abiti succinti, puoi far di me quel che desideri?" E le donne afgane, allora? Che portavano il burqa tutto il tempo e che regolarmente sono state violentate, sfigurate, torturate dai talebani e chissà, forse pure dai loro mariti, dal momento che sono uomini, le posseggono e ne hanno il diritto-dovere-potere, quasi?
Ma dai, ma dove siamo arrivati?
E poi c'è anche da dire che non tutti gli uomini sono così, per fortuna. Ma su questo non mi addentro perchè non ho avuto mai episodi spiacevoli, perciò non posso dire molto e per rispetto di chi ha subito violenza o tentativi di stupro, non è il caso che una sempliciotta come me si metta a battagliare e discuterne in questa sede.
Quello che voglio capire è perchè si arriva sempre a dire, stabilire e proclamare che sia la donna la causa scatenante. Giustificare l'uomo dicendo che perde la testa solo perchè vede un paio di gambe seminude, un vestito stretto sul seno, una scollatura più pronunciata del solito, un abitino a fiori estivo svolazzante o uno sguardo involontariamente ammiccante e per questo si senta il diritto di commettere atti terribili contro una donna, è una cosa inaccettabile. Non per questo si deve ritenere in diritto di agire contro il corpo e l'animo di una donna, non per questo ne deve stravolgere l'esistenza intera e derubarne l'intimità e la dignità.
E se l'esame di coscienza se lo facesse quel prete? Si chiedesse cosa gli passava per la testa, che messaggio voleva far passare? Quanti uomini malati o semplicemente deboli, o ancora peggio, cattivi e violenti ora si sentiranno in diritto-dovere-potere (sì, lo ripeto) di fare quello che deve esser fatto, cioè PUNIRE LA DONNA IN QUANTO DONNA E QUINDI ESSERE INFERIORE, SECONDO LORO?
Io spero che se lo chieda, che chieda scusa è ancora troppo poco, anche se credo l'abbia anche già fatto, ma ritengo lo abbia fatto solo perchè qualcuno più in alto di lui glielo abbia imposto o suggerito.
Scusate se vi sembra che io abbia sproloquiato, ma sono una donna. E anche se peso 75 chili e non mi metto la minigonna io non voglio poter essere un bersaglio di qualcuno.
Voglio essere libera di esprimere la mia fisicità, il mio essere donna in ogni senso, e non dover pensare, casomai, una mattina che ho voglia di sentirmi se possibile ancora più donna e decidere di indossare un cosiddetto "abito succinto", che un essere umano del genere maschile possa neanche lontanamente sognarsi di sfiorarmi con un dito.
Buona giornata, principesse!
Aggiornamento, visto che è più o meno sullo stesso tema, purtroppo....
Sono rimasta molto colpita dalla ragazza indiana che è morta a causa della violenza subita da un gruppo di sei bestie su un autobus...
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