martedì 21 ottobre 2014

E' incredibile come io sia tornata ad un peso piuttosto alto ma come riesca comunque a sentirmi una donna lo stesso. Una femmina, per meglio dire.
Non so se mi spiego. Sono un pò ingrassata, sì, sono tornata alla taglia 48 purtroppo, ma c'è di meglio che un numero a cui pensare... certo che non lo accetto, il mio peso risalito di nuovo, ma so bene i motivi che hanno riportato a tutto questo. Stress. Stress per la lontananza dal mio amore. Stress e preoccupazioni. Devo anche dire che nel frattempo, nonostante il mio aumento di peso ho riscontrato un allontanamento del binge che mi aveva assalito nelle ultime settimane e che da quando è partito non ho mai più affrontato. A volte mi sento in colpa perchè non piango, non sto male, non mi strappo i capelli perchè lui è ancora via. Ma devo dire che sono serena. Non è in un paese in guerra, non è a rischio Ebola nè altre malattie e virus vari, E' semplicemente andato a sistemare alcune questioni di famiglia e questo è quanto. Lo sento ogni giorno e sta bene, ma bene davvero, lo dice tutto, lo dice la sua voce, lo sento. E' felice. E io lo sono per lui. Tanto. Mi basta sapere che in quasi un mese non l'ho MAI sentito dire "sono stanco", eh, grazie, è in un posto meraviglioso, casa sua.

Tornando al discorso di prima, del peso, del corpo eccetera, vorrei sottolineare che non è che io sia felice di aver messo su peso ancora un pò, tutt'altro. E' qualcosa che però ora vivo in modo diverso perchè vedo che mi sto allontanando dal binge sempre di più e con sempre meno fatica e se il prezzo è qualche chilo direi che per ora mi va anche bene concentrarmi sull'uscita di scena del binge piuttosto che sui numeri della bilancia. Tutto si aggiusterà, ne sono sicura, Ma se mi ossessiono con i numeri proprio ora so che tornerò indietro... non è proprio il caso. Io il binge lo voglio fuori definitivamente e sto lottando come una tigre per tenerlo lontano. E' dura. Ma ogni giorno lo è un pò meno. E alla fine vincerò io. Alla fine ogni dolore cadrà ai miei piedi e io farò finalmente vedere la mia vera pelle, toglierò la maschera e il mio sorriso verrà dal profondo del mio cuore e tutti lo vedranno e lo capiranno perchè di vedrà. Si vedrà la mia anima vera ed io sarò finalmente felice.
In tutto questo lui non è ancora tornato ma manca davvero pochissimo e non vedo l'ora di riabbracciarlo e di sentirlo vicino. Mi manca molto ma non sono stata così disperata, probabilmente perchè sono a casa sua e nel momento del suo ritorno ridiventerà casa nostra e sono davvero felice di questo in barba a tutti quello che per le nostre differenze ed il loro cinismo e razzismo non avrebbero puntato un centesimo sul nostro amore che però dura già da 4 anni. Sono qui da sola e questa solitudine forzata mi ha fatto bene. Vedo raramente i miei genitori e il nostro rapporto si è rafforzato. Ho il frigo e la dispensa mezzi vuoti ma finalmente ho un pò di controllo anche su questo e questo mi va bene. Ho dovuto abbandonare la corsa per un infortunio ma mi dedico al cross fit che mi piace comunque molto grazie al mio allenatore che mi fa sentire comunque abbastanza al passo con gli altri... e non ho intenzione di mollare nè questo nè la corsa perchè voglio assolutamente riprendere gli allenamenti e fare una mezza maratona entro il 2015 perchè poi mi fermerò e farò un bambino, se qualcuno lassù mi farà la grandissima grazia di esaudire il desiderio più grande che ho.

Di recente sono stata in contatto con persone meno fortunate di me. E' qualcosa che mi spezza il cuore. E' qualcosa che mi fa riflettere infinitamente sulla gratitudine che dovrei provare verso la vita. E ci rifletto. E anche molto. Ora molto, molto di più che in passato. Io sono veramente troppo poco grata alla mia vita, alle mie capacità, alle mie attitudini, alla mia volontà, alla mia voglia di fare, al mio amore, alle mie mani, ai miei piedi, ai miei fianchi, ai miei occhi, alle mie labbra, al mio cervello, alla mia manualità, al mio senso civico, al mio rispetto per le persone e per l'ambiente, al sempre troppo poco tempo che dedico agli altri, al mio sorriso che può veramente in un piccolo istante fare felice qualcuno in un modo che nemmeno immaginavo potesse essere possibile.
Dobbiamo capire veramente che basta nulla. anche se un sorriso non è poi proprio esattamente un nulla, visti i tempi che corrono è invece un bene prezioso. E allora regaliamo sorrisi, principesse... e al mattino davanti allo specchio, il nostro primo sorriso vorrei che fosse per noi stesse... vorrei tanto fosse così per tutte.

Baci, Principesse,
V.

mercoledì 1 ottobre 2014



E' partito.
Un mese è un'infinità di tempo.
Ci siamo salutati con questa canzone stanotte... 
Qualcosa di magico... 
mi manca già. E sono solo poche ore che è andato via.
Dormo con il suo profumo ma non è abbastanza.. 
Non è nulla.
Non è lui. Ancora.
Lo so che tornerà e tutto sarà più bello di prima ma io mi sento sola e perduta...
Senza la mia metà di tutto.

venerdì 12 settembre 2014

" Mai fasciarsi la testa prima di essersela rotta, signorina..."

Entro nello studio del medico titubante, insicura e piena di ansia.
Un'ansia incontrollabile tanto che ho già gli occhi appannati, umidi di lacrime tristi e colmi di dolore. Ancora prima di fare la visita. Tanto ero sicura del verdetto, convinta, certissima che avrebbe visto che la mia micropolicistosi ovarica non è cambiata ed è anzi irreversibilmente pateticamente orribilmente peggiorata. Già. Disperatissima. Certa che mi dicesse addirittura che c'è presenza di endometriosi o di quale diavolo di altro problema che mi impedisca anche solo di progettare una gravidanza... insomma, tutti i mali della vagina su di me... ( con tutto il rispetto per il corpo femminile, ma tanto so che voi principesse non vi scandalizzate per queste terminologie, in effetti si parla di molte altre cose meno carine, nei vari blog, perciò passate oltre se potete... ma mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno... )... ecco, sono lì che gli spiego il mio diciamo così, eufemisticamente, cruccio; e questo mi dice, " beh, facciamo l'ecografia così vediamo che situazione c'è. Ma le consiglio di iniziare da ora a provarci perchè nelle sue condizioni potrebbe essere molto lungo e molto difficile avere ciò che desidera..." Io ho già il cuore in pezzi, dopo le sue parole, ancora di più, ovvio...
All'improvviso fa un sorrisetto e dice " Mai fasciarsi la testa prima di essersela rotta, signorina..."
Devo aver avuto un'aria da cane bastonato e devo avergli fatto davvero pena perchè mi ha fatta scendere dal lettino, rivestire e calmarmi un attimo poi mi ha detto " signorina, la sua pcos è in forma LIEVISSIMA, quando vorrà un bambino non avrà nemmeno bisogno della stimolazione ormonale ed avverrà tutto in maniera naturale. Al massimo se non rimane incinta entro 5-6 mesi le prescrivo un integratore di vitamina b e acido folico che aiuta il concepimento, ma niente di più. Arrivederci e tanti auguri".
Ora. Respiro.
Sono rimasta impietrita e l'una cosa che percepivo erano le lacrime di gioia infinita che scendevano dai miei occhi. Cioè, mi ha appena detto che non dovrò fare nulla se non l'amore con il mio uomo. Io non me lo sarei mai, mai, mai aspettato. Sono sollevata, sono felice, sono più sicura di tutto. La mia pcos è stata una battaglia per tutta la vita e nel giro di 4 anni con alimentazione migliorata ed attività fisica e peso perso nella misura totale di 58 kg effettivamente persi (ripresi 15 ma ci sto lavorando sodo per riperderli, non è facile con lo spettro del binge in agguato costante, cazzo!) sono riuscita a porre un freno e se riperdo questi cazzo di 15 kg e torno a 63-65 kg sarà ancora più semplice, oltretutto pensando che la mia tabella di marcia prevede che cominciamo a provarci a fine 2015 visto che a partire da novembre di quest'anno ( ritorno del mio amore dall'Africa dove starà un mese) e primi mesi del 2015 sarà dedicato alla ricerca di una casa ho tempo per perdere peso in modo corretto, senza ansie e senza gli imbrogli e le scorciatoie precedenti e che non sto qui ad elencare che tanto tutte le conosciamo alla perfezione, mannaggia a noi!
Dopo questa notizia sono rinata. Sono tre e dico tre giorni che non smetto di sorridere, di sperare, di vivere, di pregare, di ringraziare, di correre, di mangiare bene.
Perchè avere un bambino non poteva diventare un ostacolo insormontabile. Non avrei mai potuto considerarmi fallita in partenza anche su questo fronte, sarebbe stato un dolore troppo grande e ora prego che vada tutto bene e che non ci metteremo troppo a formare una famiglia perchè sono fermamente convinta che quando avremo la nostra casa e la nostra creatura sarò così piena d'amore e di vita e tutto quello che ora sembra essere importante non lo sarà affatto o lo sarà in maniera minore e senz'altro diversa. Vogliamo una vita nostra e la vita che ci aspetta mi guarirà. Guarirò le ferite dell'anima; che sono quelle che mi fanno spesso cadere e pensare che non ce la farò. 
Guarirò perchè avrà tutto un senso. Il senso dalla vita che non ho ancora trovato e che sono convinta mi serva per chiudere con il passato.
Allora credo che mi prenderò questi prossimi mesi per sistemare un pò il mio corpo, per prepararmi e per accettare che cambierà ancora una volta. Ma lo voglio. Lo desidero più di ogni altra cosa al mondo e spero di ricevere presto questo dono. Non chiedo altro.

Scusate la lungaggine, Principesse.
In realtà sto scrivendo per me, stanotte... perchè era da troppo tempo che non sentivo una gioia, una pace interiore ed un senso proprio di leggerezza e spensieratezza dentro il cuore...

Baci,
V.

sabato 30 agosto 2014

MI PERDONO

Principesse, devo ammetterlo, sono caduta e mi sono rialzata così tante volte nel corso della mia vita che credo di aver perso il conto... ma ogni volta sono sempre ripartita più carica della precedente... chissà perchè per me è sempre valso il "mi piego ma non mi spezzo"... forse perchè letteralmente mi sono sempre piegata alle volontà del cibo, del mio disturbo alimentare in tutte le sue fasi, delle persone che mi hanno circondata, buone o cattive compagnie che fossero... non è che mi ci adeguassi per mancanza di personalità... credo semplicemente che fosse solo un modo per sentirmi parte del gruppo, inserita in una famiglia che a casa non sentivo mia, nonostante i miei genitori si amassero e mi amassero e tuttora si amino e mi amino moltissimo... ma tant'è. Quante volte ho detto sì sì va bene. A tutti. Solo a me non ho mai detto ok. datti tempo. Amati. Coccolati. Perdonati.
Solo a me stessa ho rivolto, da sempre, le critiche e gli insulti più feroci per qualsiasi cosa succedesse; fosse per mano mia o per mano di altri. Anche quando non ho avuto colpe me le sono prese. Anche quando non ho sbagliato mi sono sentita in colpa, inadeguata, fuori posto, fuori luogo, fallita, e puntualmente passavo per maleducata, ingrata, insensibile, nonostante la maggior parte delle volte me ne rimanessi in un angolino zitta e scura in viso a fissare le persone per vedere quanto più magre, più belle, più brillanti di me tutti fossero semplicemente perchè ne ero assolutamente e assurdamente convinta. E basta davvero poco per arrivare al punto di credere davvero che sia esattamente così.
E' stato così per anni. A volte è difficile ammettere che in realtà è così e non ne dovrei parlare al passato perchè l'autostima in certi giorni è decisamente pari a zero.
Ci sono giorni terribili in cui il passato bussa prepotentemente alla mia porta. E per una come me che nel passato ci vive sguazzandoci amabilmente un giorno sì ed uno pure, è davvero impensabile riuscire a cambiare in un batter di ciglia. Ci sto lavorando.
Ero più magra. Sì. Ma sono stata anche molto, molto più grassa. E questo è consolatorio al punto che mi dà la motivazione per non tornare al mio orribile punto di partenza.
Ero più agile. Sì. Correvo 10 km in un pò meno tempo. Ma quando ho cominciato a correre 4 anni fa avevo TUTTI i miei 120 kg in ogni cellula del mio corpo e soprattutto del mio cervello eppure mi sono messa in moto alzando quel mio ENORME deretano dal mio comodissimo e rassicurantissimo divano.
Mi andavano bene un paio di taglie in meno. E' vero. Ma non per questo mi sento meno donna, meno femmina. Porto tuttora del vestiti, e sinceramente mi stanno meglio i vestiti che enfatizzano le curve nel modo giusto rispetto ai classici jeans che sottolineano la pancetta che faticosamente avevo fatto andar via... se ne andrà di nuovo, amen...
Ma il cambiamento più bello e più duraturo è quello della mia mente.
Sono in terapia da un anno e sono cambiate tante, tantissime cose di me.
Ho imparato a non umiliarmi più.
Ho imparato a curare i dettagli, gli accessori, le piccole cose che fanno di me la donna che sono.
Ho visto che non sono un mostro.
Adesso sono in grado di accettare i difetti ma è così perchè conosco il modo per camuffarli e sto lavorando sodo per non dico eliminarli, ma perfezionare la mia persona e la mia figura, ecco.
Ho deciso che è arrivato il momento di perdonarmi per un episodio del passato che ha segnato tutta la mia vita e ha portato al binge-bulimia-lassativi-ri-binge... non ne voglio parlare. TROPPO DOLORE E QUESTO POST INVECE DEVE ESSERE ESTREMAMENTE POSITIVO...

perciò sì. Mi perdono. E lascio il passato nel passato.
Non è stata colpa mia. Non lo è stata e non lo sarà mai, e devo decidermi a lasciare andare questo fardello dolorosissimo ed allo stesso tempo inutile e pericoloso per la mia vita, anche se il tempo non potrà mai rimarginare le ferite.

Mi perdono.
Mi perdono perchè io ho vissuto nell' ombra per troppo tempo, non per mia scelta, come ho detto, mi sono piegata al volere altrui.
Mi perdono perchè ora so scegliere di essere una donna, non una bambola finita suo malgrado in mani sbagliate.
Mi perdono perchè il mio binge non era golosità ma disperazione.
Mi perdono perchè la mia vita non sarà triste e vuota perchè lotterò con tutte le mie forze per crearmi una vita, una famiglia, un amore solo mio.
Mi perdono perchè ho voglia di ricominciare da me stessa.
Mi voglio un pò più bene, e mi prenderò cura di me.

Ho guardato nello specchio e ho visto qualcosa, oltre... un pò più in là... mi sono vista.

MI PERDONO. 
Ed è giusto così.

Baci Principesse,

V.



lunedì 18 agosto 2014

EVERY FINISH LINE IS THE BEGGINING OF A NEW RACE

Ed è proprio vero, mie Principesse. Ogni traguardo è l'inizio di una nuova corsa... E noi siamo sempre perennemente di corsa... Di corsa con il corpo, di corsa con la mente, con i nostri pensieri.... io posso dire di non essermi fermata un attimo, negli ultimi mesi... soprattutto quest'ultima settimana è stata intensissima ma davvero piena di soddisfazioni... 
A parte, ovviamente le immancabili notizie negative sulla salute di qualcuno, sui progetti di qualcuno, ma che ci possiamo fare, insomma, voglio dire, la vita è fatta di tutto questo. Quotidianamente. Una lotta continua, una sfida continua... per quanto mi riguarda io sono in perenne sfida e lotta contro me stessa. Ma a volte sono anche in grado di vedere una spiraglio di positività, in questi giorni, devo ammettere, come non mai... sarà che l'amore va a gonfie vele, sarà che la mia costanza nell'alimentazione e nell'allenamento mi premiano, non lo so. Ma sono piccole soddisfazioni quotidiane... Ad esempio una settimana intera senza binge, senza schifezze, senza latticini grassi, una settimana costruita e programmata con tanto allenamento (10 km di corsa in media al giorno + allenamento funzionale x 4 sere a settimana) e tanto, tanto sonno ( viva la melatonina) ha dato i suoi frutti: -3kg. tondi tondi. Ed ho mangiato carboidrati-proteine-verdura-frutta ad ogni singolo pasto. Credo di non essermi mai sentita così energica e vitale, mai. La strada è ancora lunghissima per tornare al mio peso desiderato, ma per il momento non mi preoccupo dei numeri. In questo momento lo faccio per rieducarmi a mangiare correttamente. Sono perfettamente consapevole che ricadrò, tra l'altro a breve arriverà il ciclo, perciò è resto detto... Ma io desidero prima di tutto eliminare o quantomeno limitare il binge, ma diciamo pure eliminarlo, questo è il mio desiderio più grande e non vedo l'ora di riprendere gli allenamenti con il gruppo e rivedere la mia psico, perchè allenarsi per la maratona è una cosa e mi va bene la concentrazione data dall'isolamento fisico e mentale, ma sudare insieme ai miei compagni di corso ha una specie di sapore speciale, che devo ammettere ho scoperto da poco. Il punto è, o meglio, era, che io mi vergognavo parecchio perchè in effetti - dato di fatto e non invenzione mia - SONO la più grassa del gruppo. Ma non so come, alla fine, riesco ad isolarmi anche tra loro. Mi spiego: sono con loro e mi piace, ma non do più molto peso al fatto che immagino nella mia testa di essere osservata e derisa da tutti... insomma, non so se mi sono spiegata, ecco... beh, in parole povere mi faccio meno paranoie sul mio corpo perchè credo di aver capito che mi accettano per come sono. E cavolo, ho scoperto che ci tengono a me... hanno organizzato una festa a sorpresa per il mio compleanno che per colpa mia rischiava anche di saltare perchè non volevo assolutamente andare nel locale dove era stata organizzata a mia totale insaputa... io ODIO queste cose.... ma alla fine è stata una cosa carina... 
Sì, insomma, ecco... tutto procede. A volte a piccoli passi, a volte con progressi un pò più brillanti e significativi, altre volte di corsa e un pò arrabbiata per non avere un minuto di tempo da dedicare solo a me stessa... per il momento però va bene così.
Unica nota un pò negativa è che il mio Amore tornerà in Africa in ottobre per un mese, vuole vedere suo figlio e capire che cosa desidera lui, se venire in Italia per un pò o magari stabilmente... io non ce la posso fare, non tanto perchè va via, ma per questo maledetto virus ebola che mi sta facendo preoccupare nonostante il suo paese non sia uno di quelli colpiti o a rischio. Perfino la questura e l'agenzia di viaggi non ritengono sia pericoloso, mentre io sì. E siamo una contro tre, ovviamente vincerà lui e lo lascerò andare. Non posso nemmeno provare a fermarlo perchè si tratta di suo figlio. Punto.
Principesse, non mi resta che lasciarlo andare anche perchè mi ha fatto un discorso che mi ha lasciato senza parole dal momento che non fa una piega: una volta tornato avrà raggiunto il primo dei suoi obiettivi, il viaggio per vedere suo figlio. Poi vuole che cerchiamo casa e poi proveremo a regalarci un bebè. E vuole anche sposarmi. E io lo voglio, anche, certamente sì. 
Sono felice.
Perchè ora so con certezza assoluta che anche lui desidera ciò che desidero io e non ho dubbi che la nostra unione ci darà la forza per raggiungere questi traguardi...
Il 2015 sarà un anno di svolta vera. Altro che chili in più, etti in meno, pancia, cellulite... certo, bisogna tenere tutto sotto controllo, ma ora l'obiettivo principale è dimagrire correttamente e magari (piccola utopia) sconfiggere l'ovaio policistico e il binge, e ovviamente rimanere incinta presto, cavolo... Devo rimanere motivata, e credo non ci sia niente di meglio che pensare alla gioia di poter diventare mamma anche grazie alla vita sana ed equilibrata sia fisicamente che mentalmente che desidero raggiungere.
Stare bene con me stessa è la cosa più sensata ma anche più difficile che possa desiderare di affrontare.
Sono diversa, però. Sono cresciuta. E questo lo devo moltissimo al mio compagno. Lui è veramente la mia roccia, sapete... ed io lo sono per lui. Ma so di esserlo anche per me stessa. Sono forte ma non ho capito bene ancora quanto. Lo scoprirò, ne sono certa.
Mamma mia quanto ho scritto!
Scusatemi, principesse!
Ora vi lascio perchè è giunto il momento della mia corsa serale... 

A prestissimo.

baci, V.

domenica 10 agosto 2014

Mai nessuno mi potrà mai impedire di provarci...

Sarò anche una grassona, sì insomma, lo sono. E' un dato di fatto. Ma io corro. E mai nessuno potrà impedirmi di credere in quello che faccio. Ci credo a tal punto che oggi ho corso, dopo un anno intero, la mia prima 10 km... un quarto di maratona... circa... sono felice. Lo sono davvero. Tutti mi hanno detto che ero splendente e felice. E si vedeva. E si vede. Voglio con tutte le mie forze che questo percorso continui. Non importa il peso, non importa niente. E' una questione mentale e anche se stavo per "morire" mi sono detta che non è il corpo ma la mente che deve decidere e farmi agire. E così è stato. E così sarà. Bisogna crederci e volerlo. Ed io lo voglio. Spero che mi basterà. 
Vi voglio bene principesse.

Ora vado con questi folli maratoneti a mangiare un piatto di pasta senza inorridire o sentirmi in colpa. 
Io corro. Io vivo. Io ho ricominciato a volermi bene. Io merito di amarmi e dipende solo da me.

IF I LET MYSELF GO I'M THE ONLY ONE TO BLAME....

Baci a tutte, mie Principesse.... A presto.

V.

lunedì 14 luglio 2014

RIVINCITA SUL BULLISMO (17 ANNI DOPO)

(Meglio tardi che mai)

Ieri sera sono uscita a cena con il mio ragazzo e di tutte le persone presenti sul pianeta terra mai e poi mai avrei pensato di incontrare, dopo la bellezza di 17 anni la ragazza che è stata il mio incubo a scuola, dal primo giorno delle elementari all'ultimo delle medie, giorno in cui tra l'altro mi ha fatto finire dritta in pronto soccorso a suon di calci e pugni nello stomaco, ma questa è un'altra storia...

La mia "bulla", la mia nemica, il peggiore dei miei incubi e non sto qui ad elencare tutto quello che mi ha fatto passare, tra sassi nascosti nei panini, una rana saltata fuori dalla mia cartella all'improvviso, raid in bagno dove mi ha rotto un polso e quasi il naso, in seconda media... Avevamo dai 6 ai 13 anni, io se ci penso ancora rabbrividisco... Non ho mai capito perchè avesse scelto proprio me. Forse perchè ero debole, indifesa, troppo buona... non ero grassa, mi sono resa conto all'improvviso che lo sono diventata dopo... credo proprio sia questa la causa scatenante di alcuni comportamenti errati quali il sentirmi sempre inadeguata, fuori luogo e indegna, la mia scarsissima autostima, il mio cercare conforto nel cibo nel sottoscala delle scuole elementari.... aiuto... ieri sera ho davvero capito tutto questo rivedendola... le sofferenze patite, subite in silenzio, non una confidenza, non una parola, non un gesto di conforto cercato negli altri esseri umani per paura di lei. E lei era come me, piccola come me, ma cattiva milioni di volte più di me... quanto male mi ha fatto. Quanto.... 
Averla rivista ieri, sciatta, non curata, appesantita, molto più di me, ecco, mi ha dato un senso di rivincita e di potere assoluto. Non su di lei, no, non so come spiegare, ma dentro di me mi sono finalmente sentita potente e migliore senza dover alzare un dito. Non lo so, è stata una sensazione quasi di liberazione, di amore infinito verso me stessa. Come aver finalmente compreso una volta per tutte che io sono la persona che sono e non devo mai più provare disistima o odio verso me stessa perchè in questo modo perdo solo tempo prezioso che ho invece il dovere di dedicare a migliorare gli aspetti di me che meno mi piacciono e di conseguenza attuare strategie di miglioramento fisico e mentale che si riverseranno senza ombra di dubbio su tutto il mio essere rendendomi migliore non tanto agli occhi degli altri ma ai miei stessi occhi, così da rendermi conto di essere finalmente in grado di capire il mio valore reale come persona e come donna ed esercitarmi a continuare ad andare dritta per la mia strada a testa alta in cerca di difetti ma anche di pregi e del modo per mascherare gli uni e far risaltare ed emergere gli altri.

Sono orgogliosa di me per come ho reagito al suo saluto beffardo ( proprio così, anche a distanza di anni quella luce malefica negli occhi l'ho rivista eccome)... l'ho salutata e non ho sorriso indietro. Ho semplicemente stretto la mano del mio ragazzo un pò più forte e siamo andati al nostro tavolo e mi sono goduta la mia cena come mai prima d'ora avevo fatto. Consapevole di essere un pò cresciuta dopo questo episodio che si è rivelato essere fonte di una carica ed un'energia positiva che non so spiegare altrimenti se non con il fatto che appunto sono davvero cresciuta e cambiata.

Al di là di questo, principesse, spero che la vostra estate stia proseguendo nel migliore dei modi... Sono un pò meno presente sul mio blog ma continuo a leggervi ogni giorno.

Baci,
V.

giovedì 26 giugno 2014

STATO DI GRAZIA

Dieci giorni. 
Dieci giorni di grazia. 
Sto lontana da qui perchè sto bene.
Se ritorno è soltanto per leggervi tutte.
Se sto lontana è perchè quando leggo purtroppo leggo sofferenza e non ne voglio sapere di soffrire, non più. Però non riesco a fare a meno di tornare su queste pagine perchè in realtà mi interessate molto, mi sono affezionata a voi e anche se non commento molto, anzi, praticamente mai, vi leggo. E rifletto. 
Rifletto sul fatto che il nostro corpo, i nostri numeri, i nostri calcoli sono il centro di tutto. 
Anche per me lo sono, Ma sto lavorando duro per fare in modo che non sia troppo così. 
Ho rivisto la psicologa. E' stato importante perchè dopo un mese e mezzo l'unica cosa che mi è venuta in mente di chiederle qual'è stata secondo voi? Se mi trovava dimagrita. Cioè esattamente l'unica cosa che a lei non interessa minimamente... e mi ha pure risposto che no, mi trova stabile. Onesta.
Non ci sono rimasta nemmeno tanto male. Nonostante abbia perso quattro chili dall'ultimo appuntamento...
Rifletto sul fatto che non è la dieta, non è il cibo, non è il conteggio delle calorie, non è l'attività fisica il male in sè. Quello che mi sfinisce è il continuo auto-boicottaggio rappresentato dal binge e che ho imparato a tenere sotto controllo con il tempo ma che quando si ripresenta fa più danni di un ciclone... 
Vorrei solo che tutto questo finisse definitivamente e non ritrovarmi a dover sentirmi una fallita totale ogni volta che ricapita. E' anche vero che ora sono molti giorni che non accade più, ma non riesco a capire dove quegli autentici e magici 18 mesi di qualche tempo fa siano finiti... non ho mai avuto un periodo più bello di quello. Ed ora è distante 16 chili. Ecco di nuovo i numeri.
Ricordo quando erano 120. 
Ma mi ricordo anche i miei 65..
-55.
+16.
Di nuovo.
E mi detesto per questo.
Mi detesto per aver mollato e per essere tornata indietro.
Quel giorno di marzo del 2010 mi ero promessa che non sarei mai più tornata sui miei passi, sui miei errori. E' vero che non peso più 120, ma 80 sono comunque tanti per una che si era finalmente vista i 65-64 sulla bilancia e si sentiva bella. Ma bella davvero. Anche dentro. Ero un fiore, una farfalla, una gattina... ora ... non lo so. Non voglio più insultarmi. Non voglio mai più dire a me stessa che oggi la giornata va male perchè peso un etto più di ieri. Ma purtroppo è così. Funziona così. Tutto in funzione di quella maledetta bilancia che è l'arbitro della mia vita. L'unità di misura del mio stato d'animo. 
Tra poco saranno 21 anni da quel doloroso incontro con il mio destino. E in 21 anni ho abbandonato il binge solo per 18 mesi di fila. La stato di grazia più meraviglioso della mia vita. Non so se fosse solo perchè finalmente ero più magra,(ovviamente non ero MAGRA, ma provate ad immaginare 1,68 x 120 kg e 1,68 x 65 kg....) o perchè finalmente ero riuscita ad essere io. La mia io. Quella che rideva, scherzava, si piaceva e piaceva. Ho fatto quel percorso perchè ero convinta che finalmente sarei riuscita a vincere. E poi, qualcosa si è rotto e non sono più riuscita a sistemare le cose.
Sono più serena, perchè sono sicura dell'amore del mio ragazzo e della nostra storia e del nostro progetto di vita futura; però c'è sempre un vuoto, un'insoddisfazione, un senso di inadeguatezza che mi riporta, a tratti, indietro nel tempo...
Una cosa è certa: io non tornerò mai più indietro a quel punto. Quel punto è stato uno dei tanti fondi toccati e risaliti. E forse risalire ogni maledetta volta è il mio compito, la mia missione.
Ho toccato il fondo tantissime volte. Ho risalito la china ancora più volte. Ho raschiato sulla superficie del cuore e dell'anima in cerca di tutto l'amore del mondo per riuscire a riversarlo su di me, finalmente.
Anche questo infondo è un viaggio. Ma questi ennesimi ultimi 16 chili sono un'enormità. Li voglio perdere e li voglio perdere definitivamente. 
E per fortuna almeno non sono sola, almeno ora ho imparato che l'amore esiste e sono anche molto, molto fortunata ad avere il compagno che ho al mio fianco, nonostante a volte il confronto, la comprensione e la complicità non siano facili da coltivare e portare avanti...
Ho voglia di cambiare, ancora.
Ho voglia di crederci ancora.
E non mollo.
Sarò una cretina. Una illusa. Una pazza scatenata ma ci voglio credere ancora una volta. E probabilmente non sarà la volta definitiva, probabilmente mi ritroverò a dover fare i conti con un pacchetto di patatine o altre schifezze del genere, ma io ci credo.
Io ci credo. Ci credo veramente, nonostante le delusioni e i fallimenti che mi sono auto-inflitta in tutti questi lunghi anni.
Forse è il momento di perdonarmi.
E finalmente, ricominciare.


Spero solo che non sia solo un sogno...

martedì 17 giugno 2014

Vorrei rinascere.
Ora.
Per rimanere la stessa.
Per stravolgere la vita e decidermi a cambiare davvero tutto.
Punto e a capo.
Punto.
Punti. Pesi. Numeri. Pensieri. Eccessi. Restrizioni. Ricadute.
Non li voglio più. Non li voglio più.
Voglio rinascere, ora.
Per sentirmi libera.
Da me stessa. Da pesi. Numeri. Pensieri. Eccessi. Restrizioni. Ricadute.
Non voglio più.
Deve cambiare. Qualcosa deve cambiare.
Tutto.
Tutto mi sta stretto, metaforicamente e tecnicamente parlando.
Voglio sorridere e non voglio più fingere.
Non voglio più imbrogliarmi, nè mentirmi.
Non voglio tradirmi più.
Finirla qui sarebbe più facile. Ma non voglio un sacco di cose e tra tutte le cose quella che voglio meno di tutte è proprio arrendermi.
E allora rinasco.
Ora.

Domani potrebbe essere un'ottima alternativa.
Ma io lo voglio ora, ora, adesso, subito, immediatamente.
Tutto o niente.
Bianco o nero.
Non voglio più. Non per tutto, ma per certe cose, certe scelte, certe paure, non voglio più.
Vorrei essere di mille colori, mille sfumature.
Vorrei rinascere.
Proprio come una farfalla.

domenica 18 maggio 2014

CREDERE IN ME

Ne ho già parlato molto spesso qui sul blog e sia su queste pagine che nella vita reale non è un segreto per nessuno la mia voglia ed intenzione e soprattutto desiderio di diventare mamma.
Ho ricevuto ieri i risultati di alcuni accertamenti richiesti dal medico di base, dall'endocrinologo e dalla mia nutrizionista.
Non sarà impossibile ma sarà più difficile del previsto. La sindrome dell'ovaio policistico non è incurabile, ma una alimentazione adeguata ed attività medio-intensa ed un'altrettanto adeguato calo di peso di conseguenza, sono le armi migliori per riuscire a realizzare il mio sogno. Non sono più obesa da tre anni ormai, ma il sovrappeso e il normo peso si alternano a ritmi estenuanti a causa del problema binge eating che non sono ancora riuscita ad eliminare definitivamente e tutto questo effetto yo-yo mi demoralizza parecchio.
Ho gli strumenti, le conoscenze ed i mezzi e pure la volontà per far funzionare tutto il meccanismo del mio corpo e lo faccio ma sembra non essere mai abbastanza. Anzi, non lo è mai. Il peso non scende velocemente come vorrei, nonostante non soffra di tiroide e fortunatamente rischi anche molto poco di sviluppare il diabete gestazionale. Non scende velocemente nonostante l'alimentazione corretta e l'attività fisica. E' vero, ogni tanto mi sono concessa qualche sgarro e ci sono stati 2 episodi di binge abbastanza pesanti il mese scorso, però mi sembra di star facendo bene, di fare il possibile ed anche di più per riuscire nel mio intento. Ora ho una motivazione meravigliosa e voglio dedicarmi alla mia salute fisica il più possibile e nel migliore dei modi possibili, ma rischio seriamente di ossessionarmi anche in questo ambito.
Mi devo calmare. L'ansia, mi dico, non può far altro che peggiorare le cose. Se poi penso al fatto che ho tra le braccia la mia nipotina di un mese però vado in panico e comincio ad essere assalita da mille ansie, dubbi, paranoie. Non so perchè ogni volta che desidero tanto una cosa non mi focalizzo sulla strada da percorrere ma sugli ostacoli che potrei trovarci percorrendola. Ma perchè dovrebbe essere anche questa una salita? Ma io non posso farne a meno. Non penso all'obbiettivo, penso alle peripezie che inevitabilmente dovranno per forza accadere e sabotare nel peggiore dei modi il mio più grande progetto di vita. Ma sarò scema....
Domani  vedrò l'endocrinologo e so già il verdetto : - 15 kg minimo. Anche se non è detto, una mia carissima amica pesa 32 chili più di me da tipo 10 anni ed ha avuto 3 gravidanze in 4 anni... destino, fortuna, caso... non so...
Da domani comunque devo iniziare una dieta con libertà di scelta tra molti alimenti a basso indice glicemico, perciò i carboidrati me li devo scordare per un pochino, tranne le fette biscottate integrali a colazione... e adesso che avevo trovato l'equilibrio nei miei 6 mini pasti tra frutta verdura proteine e carboidrati bilanciati alla perfezione ho paura di buttarmi in questa nuova dieta... non lo so. Ho trovato un equilibrio personale fisico e mentale e arriva questo (endocrinologo) e spiazzare tutto. Provo un mese e poi si vede. Lui dice 6 mesi di questa dieta e perdo 15 chili in modo definitivo perchè mi riabituo a mangiare. Magari non si discosta molto dalla mia attuale, magari potrò alternare i carboidrati in diverse fasi della giornata in giorni alterni come già faccio, forse si può aggiustare un pò il modo, non lo so. E' che davvero, ora che avevo imparato a non demonizzare i carboidrati vorrei non fissarmi troppo su questa determinata categoria alimentare e trasformare la dieta in una nuova ossessione perchè francamente non lo vorrei affatto anche se da come mi sento e da come si sentono i miei pensieri che ronzano in testa, ha tutta l'aria di riuscire a diventarla... 
Questo fine settimana sono stata un pò da sola, senza il mio ragazzo intendo, e i miei erano fuori. Ieri sera ho rischiato un'abbuffata, credo, ma solo con la forza del pensiero ha scacciato tutto ciò e sono riuscita a controllare gli impulsi cenando con una insalata mista con fagioli pomodori cetrioli e mais prima che mi venisse in mente di saziare la mia preoccupazione con chissà quale cibo spazzatura. Solo perchè mi sono sentita fragile per un momento non significa che io sia una debole per il resto dei miei giorni. Pericolo scampato, ma quanto è facile cadere nella trappola del maledetto binge. E nel momento in cui te ne rendi conto, realizzi cosa stai facendo, ti vedi e ti senti e ti guardi farlo, ti dici di fermarti, oramai è successo e non puoi far altro che accettare la cosa e indagare sulle cause per non farlo più. Ecco. E' questo che io voglio. Indagare sulle cause. E non farlo più. Ma ovviamente non voglio aver bisogno di un episodio di binge per dover capire. Io voglio capire a mente fredda che cosa a volte ancora mi tiene legata a doppio filo, incatenata, imprigionata nel binge. Voglio capire perchè diavolo mi serve ancora una volta questa bestia feroce, immonda e assurdamente affascinante e provocatrice. Voglio capire come fare ad incanalare le mie energie, il mio tempo, il mio corpo, il mio spazio, la mia vitalità su percorsi positivi e di progresso e non in strade che portano al niente, al circolo vizioso perenne, al moto perpetuo di questa merda assoluta che io non voglio MAI PIU' nella mia vita.
Ho saputo superare il vomito della bulimia. Ho saputo controllare le porzioni e sono dimagrita 55 chili in 18 mesi. Sono passata dalla sporcizia dell'anima alla purezza più totale in 18 mesi. Sono passata da 120 kg a 65 in 18 mesi spesso anche usando trucchi e stratagemmi e non sono riuscita a mantenere per più di un anno i risultati... 
Ora voglio fare le cose per bene, voglio tornare a 65 kg senza inganni e la strada è più tortuosa e lunga del previsto. Dovrei focalizzarmi solo sul non avere binge, non sul numeretto del dimagrimento, ma è più forte di me.... Spero che la motivazione della gravidanza nel prossimo futuro mi dia la forza per capire che la mia strada non è già scritta, che sono io che creo il mio cammino, che devo credere in me.
Io credo in me.
Credo in quello che sono e in quello che posso fare.
Sono una donna, cazzo. E sono forte. Io posso riuscire a creare una vita. Io posso donare la vita. Io posso sempre e per sempre provare a creare ogni giorno, in ogni istante, in ogni battito, in ogni respiro, la MIA vita.

Post lunghino... scusate principesse... in realtà serviva a me, oggi sono stata un pò sovrappensiero e  di questi pensieri ho sovraffollato la mia mente perciò ho sentito il bisogno di riordinarli un pò.

Baci. 
V.


venerdì 16 maggio 2014

BUM!

No, principesse.... niente ricadute... è solo che dopo due mesi esatti ho rivisto il mio trainer in palestra ieri sera... Quello per cui ho creduto di aver preso una sbandata colossale... lo stesso che mi ha chiamato tre giorni fa e mi ha detto che mi aspettava ieri sera. Lo stesso che ieri sera mi ha abbracciata stretta fortissima tanto da sentire il suo profumo e quindi bum! .... solo che dopo mi sono costretta a tornare sulla terra e mi sono messa in testa che devo impegnarmi negli esercizi e basta. E poi, cavolo, non è che avessi mollato per lui... E ho anche il coraggio di sentirmi meglio, oserei dire di sentirmi bene... e per di più mi ha convinta ad iscrivermi ad una spartan race (per chi non sapesse di che si tratta e ne fosse incuriosita cerchi su internet che follia sia questa roba!) e ad una mezza maratona di 25 km il tutto in ottobre... Aiuto! Ma sono molto indecisa... Anche se in realtà mi alletta molto riuscire a fare tutto ciò. Vorrei essere decisa, convinta e sicura ma più ci penso e meno mi sento pronta...Ho ancora tempo e voglio tenere duro, allenarmi duramente e cercare di raggiungere almeno uno dei due obiettivi, direi la maratona perchè la Spartan Race è da pazzi scatenati...

Principesse mie, voglio ringraziarvi tutte per i vostri commenti dei post precedenti, vi ringrazio di cuore e vi abbraccio fortissimo.

Ora vi saluto perchè domani mattina nonostante sia sabato la sveglia è puntata sulle 4.30 perchè chi ben comincia è a metà dell'opera. Perciò è meglio cominciare bene. 

Vi abbraccio forte, mie Principesse.

V.


lunedì 12 maggio 2014

E INVECE FUNZIONA

Sono stata un pò lontana dalle mie pagine, ma non di certo da voi, mie Principesse... vi leggo tutte, commento poco, ma vi penso tantissimo...
Detto questo... 
Sono in rinascita. Funziona tutto. Funziona bene, quasi come la perfezione di un meccanismo di un orologio svizzero dagli ingranaggi ben oliati e precisi...
Mi sento leggera nella mente e nell'anima e oserei dire anche nel corpo... sto facendo quello che avrei sempre dovuto fare, cioè sto vivendo.
Sono in una fase di amore puro con il mio ragazzo, sarà stata la lontananza a farci bene? Non sono ancora tornata a vivere con lui, ma ci sto pensando... è che in questo periodo mi sono anche sentita meno sotto pressione e ho fatto scelte diverse, solo per me, ragionate e decise in base alla mia voglia di fare o meno qualcosa, di dire o meno qualcosa, di uscire o di starmene sola in casa, non so... mi sono sentita libera.
Ora, non è che il mio ragazzo mi opprima, tutt'altro... lo amo e desidero stare con lui il più possibile, ma questo periodo di apparente sigletudine settimanale mi ha fatto capire che esisto per me stessa e che sono io stessa la sola ed unica che può decidere se sistemare le cose, lasciarle come stanno o cambiare definitivamente, voltare pagina, rivoltare la propria esistenza come un calzino...
In queste settimane mi sono rimboccata le maniche e ho dato un taglio al passato liberando la mia camera a casa dei miei di cose veramente inutili e soprattutto dannose per la mia salute mentale e fisica, e non esagero. Colpo di spugna totale al passato che è stato tanto, tanto doloroso... ora si pensa al presente.
E devo dire che ho ricavato parecchio spazio per la gioia di mia mamma che non sapeva più dove stipare piatti, bicchieri, pentole a pressione, padelle, posate, lenzuola e asciugamani di tipo 35 anni di matrimonio di cui alcuni vergognosamente NUOVI! Dopo 35 anni... dico io, ma dalli a me, che devo farmi una vita nuova, no? E la sua risposta qual'è stata, secondo voi? Mmmm... forse. Va beh... solo perchè io non sono mia sorella, OVVIO.
Lasciamo perdere...
Tornando a noi... ecco, appunto... dicevo che mi sono isolata, sì, ma è stata una cosa cercata e a fin di bene. E finalmente il MIO, di bene. E mi è servito. -4 kg in 2 settimane. ZERO binge, ZERO vomito, ZERO lassativi di vario genere, tutte cose prepotentemente ritornate in auge prima di Pasqua e con che ritmi non ve lo sto neanche a dire... mi sono ripresa, insomma, e spero di continuare per molto su questa strada, visto che sto acquistando consapevolezza del mio aspetto esteriore ed interiore ogni giorno di più. Adesso quando mi guardo allo specchio non mi odio più, anzi, cerco di valorizzare i punti forti e camuffare i punti deboli, ho deciso di curare il mio aspetto in ogni dettaglio, dalla testa ai piedi, nel vero senso della parola. Ma chi l'ha detto che non mi posso truccare o mettere un paio di orecchini ogni santo giorno per andare anche solo a lavoro? Ma chi lo dice che io non posso sentirmi donna anche se avrei questi 15-16 kg da perdere ancora? Ma chi mi impedisce di sentirmi femminile e sensuale a letto con il mio ragazzo che mi ama da impazzire (e che onestamente parlando,  mi fa impazzire....)? IO. Io me lo sono sempre impedito. Io mi son sempre detta che non valgo niente, che faccio schifo, che sono un essere inutile, incapace e indegno. Che cazzona. Che cretina. Una vera cretina patentata. Non affatto così. NON E' AFFATTO COSI'.
E non perchè fuori da queste mura ci siano ragazze ben più robuste o in carne di me, non perchè io riesca comunque a correre per 12 km di fila senza fermarmi, nulla di tutto questo.
La bellezza è uno stato mentale. Uno stato di grazia e dolcezza, delicatezza e forza, grinta e coraggio. Il coraggio di accettarsi per come si è, ed avere in ogni istante la grinta e la forza per mettere mano a sè stesse e cambiare quello che non ci rende felici e appagate.

A presto, Principesse...
V

venerdì 25 aprile 2014

FAREI DI TESTA MIA...

(ma non funzionerebbe...)

L'ultimo mese e mezzo è stato un periodo davvero pesante e difficile.
Mi sono lacerata l'anima con pensieri negativi su di me e comportamenti deterioranti e senza senso verso me stessa, il mio corpo e la mia vita
Con il mio ragazzo le cose si sono sistemate davvero per bene e a parte che ho deciso di rimanere ancora per un pò dai miei, tutto è tornato alla normalità. Tutto. O quasi...
Forse l'unica "cosa" rimasta un pò in bilico sono proprio io...
E forse senza forse.
Ho mollato palestra perchè ho creduto di avere avuto una sbandata colossale per il mio trainer e non lo vedo da tipo metà marzo... c'è molto, MOLTO feeling tra di noi e complice la situazione strana con il mio ragazzo, mi è parso di aver avuto un avvicinamento un pò troppo approfondito e ne ho avuto paura e sono scappata. Non c'è stato niente tra noi, ma il feeling si sentiva troppo ed ho preferito così... qualche giorno fa però l'ho sentito (e soprattutto rivisto) via skype e mi ha convinta a tornare... ne riparleremo quando lo rivedrò dal vivo...
In questo periodo non ho avuto un attimo per fermarmi. Ho sempre solo lavorato e non ho più messo le scarpe da corsa ai piedi.
E' tempo di ricominciare.
Avrei voglia di perdere 20 kg in un lampo, ma non durerà. Non durerà se lo faccio, già lo so... ma farei di testa mia, dico davvero... digiuno di una settimana e poi solo verdurine scondite e qualche frutto per tre mesi... ma perchè sto ancora a pensarla così? perchè riesco ancora a non connettere il cervello sulle cose giuste da fare?
In realtà in questi giorni mi è balenata in testa più volte l'idea di rendermi invisibile a tutti e in qualche modo lo sto anche facendo, e con successo, direi... il mio ragazzo si è dimenticato che ieri abbiamo raggiunto i 3 anni di fidanzamento. bene. ottimo direi...
Oltre a questo è nata la mia nipotina e tutti gli occhi sono puntati su di lei, com'è giusto che sia, perciò potrei approfittare della situazione e fare ciò che devo senza che nessuno se ne accorga... potrei... ma ho deciso che non lo posso fare. Non più. Devo ragionare, ho quasi 32 anni, Dio mio! Ma come nell'amore, anche nei DCA l'età non conta, vero?
Dopo averne passate di ogni, arrivata al mio diciannovesimo anno di dca (tanti auguri a me hahahaha...) credo sia giunto il momento di spezzare la catena.
Ho fatto dei controlli e delle visite specialistiche. Non ho la tiroide, non sono infertile, sì, è vero, ho la sindrome dell'ovaio policistico ma sono talmente "sana, tonica e sportiva, agile e sopratutto, cara signorina, giovane" (parole testuali dell'endocrinologo) , che "dimagrire, diciamo... 15 kg, le spianerà tutte le strade al suo desiderio di diventare mamma".
Ecco. E' questa la chiave.
E' per questo che sono seria. E' per questo che voglio ragionare. E' per questo che voglio ricominciare.
15 kg sono pochi, considerando il fatto che ho persi 55, ripresi 35 e ripersi 15... ora questi ultimi sembrano uno scoglio, un limite, un muro invalicabile. Non voglio perdere altro tempo. Il binge si deve allontanare al più presto e deve uscire definitivamente dalla mia vita per farci entrare qualcosa di più bello, di più vero e di più concreto e reale. 
Lo voglio. Lo voglio con tutte le mie forze.
Ieri sera tenevo in braccio la mia piccolissima nipotina di 7 giorni. Piangevo e piangevo, menomale nessuno mi ha vista. Ma forse se mi avessero vista, per una volta credo avrebbero capito e non sarebbe stato necessario chiedermi "cos'hai?".
Nessuno attorno a me sembra capire la mia urgenza, nessuno sembra capire e condividere il mio desiderio.
Sono sola. Certo, c'è il mio ragazzo e se le cose andranno bene tra un pò tornerò a vivere con lui e potremo cominciare a dare vita al nostro nuovo progetto.
Dita incrociate.

E nel frattempo sarà meglio che vada ad infilarmi le scarpe da corsa e che ricominci a vivere come si deve.

Baci, Principesse.

V.



venerdì 18 aprile 2014

FIOCCO ROSA

Non mio, purtroppo.
E' arrivata la mia nipotina Ilaria.
E così sono bis-zia... cioè... zia-bis...
Benvenuta piccolina. Ti amerò appassionatamente.

venerdì 4 aprile 2014

pace e amore

Già.
Pace e Amore. 
Finalmente. Di nuovo. Di più.

Sono stata ferita, ma ho perdonato.
Sono stata colpita, ma ho porto l'altra guancia.
Sono stata trascurata, ma mi sono bastata da sola.

Mi sono resa conto che mi bastavo davvero, ma altrettanto che qualcosa mancava. Un pezzo di cuore, un pezzo di vita, un pezzo di me. Un grosso pezzo di me. Più di quanto avrei mai creduto. Più di quanto avrei potuto immaginare e dico davvero, perchè mi sono sempre ripromessa che non avrei mai più pianto per un uomo o rincorso un uomo, ma alla fine ho capito che anche questo è amore. L'amore fa male. Fa anche tanto bene, ma fa anche parecchio male.... solo che alla fine si chiude il cerchio. E si continua... 
In questo caso credo che siamo tornati più forti di prima. Ci amiamo, abbiamo capito, lo sappiamo e ce lo diciamo sempre. Lo vedo nei suoi occhi anche quando non me lo dice. Lo vedo nei piccoli gesti che fa per farmi sentire importante, ora. Lo sento quando mi abbraccia, mi bacia, mi coccola, mi desidera, mi prende, mi ama.
Apprezzo e adoro tutto questo. Amo questo uomo meraviglioso più di ogni altra cosa e persona al mondo. Lo giuro.
Ma non posso anche fare a meno di continuare a pensare perchè ha dovuto rischiare di perdermi per capire quello che significo e sono per lui.
Perchè sono dovuta arrivare a sparire per un pò, sparire sul serio, per far si che lui capisse che non mi deve dare per scontata, nella nostra storia, nella nostra coppia...
Con questo non voglio dire che non fosse così, prima, anzi, è sempre stato una meraviglia di uomo con me fin dall'inizio, non per niente ha avuto un colpo di fulmine lui per me, ed ero io che non lo volevo... Solo che continuo a chiedermi sempre questo, ecco.

Dopo quel famoso giorno in cui abbiamo discusso fortemente, però, ho avuto un piccolo regalo: ha aperto il suo cuore e mi ha detto tutto quello che si è tenuto dentro per tanto, tanto tempo... mi ha raccontato ancora della sua vita, la sua storia, il suo passato... e poi mi ha confidato i suoi desideri e piani per il futuro, il futuro per suo figlio, il futuro con me.... lo amo. Lo amo anche di più, se è possibile, ora che conosco le sue priorità, le sue decisioni, le sue idee. E lo voglio aiutare a realizzare i suoi progetti. Alcuni di questi riguardano anche me, altri sono un pò meno condivisibili, ma li comprendo per amore nei suoi confronti, anche perchè non posso davvero permettermi di giudicare quello che ha vissuto e che vive, in due mondi paralleli come quelli che tiene in piedi un uomo che ha due vite in due posti diversi... Non lo so... Dovrei sentirmi come se fossi stata relegata al secondo posto, ma non mi ci sento... vorrei solo che vedesse realizzato il suo sogno di andare a casa e riabbracciare il suo bambino e una volta tornato vorrei che potessimo finalmente costruire qualcosa di concreto e serio. Lo faremo perchè lo vogliamo. Lo vogliamo. E lo avremo.

In tutto questo sono tornata in me e mi sono rimessa a correre, a fare palestra e a mangiare bene, ho riperso 4 dei 6 chili che avevo ripreso in questo periodo buio e non voglio mai più ricadere, anche se magari riaccadrà, prima o poi... però spero davvero di non dover mai più cadere in basso, o almeno per un lungo periodo... Ora voglio sperare che tutto tornerà ad andare per il meglio. E meglio di prima, ovviamente.

Nel frattempo non è ancora arrivata la mia seconda nipotina, ma è questione di giorni... Spero che il prossimo post parlerà di lei, la aspettiamo tutti così tanto! Anche la mia piccola Sofia, che già chiede della sua sorellina... 

Care Principesse, l'amore è una cosa meravigliosa, ma che fatica seminare, coltivare, prendersene cura ed infine coglierne i frutti... però, vi assicuro, ne vale la pena. Perchè l'amore donato o ricevuto, può davvero salvarci la vita. L'importante è riconoscere che sia quello giusto, quello vero, sincero, onesto, generoso, amorevole, sensibile, passionale, delicato, segreto, pulito.

Buonanotte a tutte voi.

V.

sabato 22 marzo 2014

Questa mia assenza è dovuta al fatto che c'è stata ed è tuttora in corso una grossa crisi con il mio ragazzo.
Sono tornata dai miei ormai da più di venti giorni e non so quando e se le cose si sistemeranno davvero. Si è comportato proprio male ma non ho né l'intenzione né la forza né soprattutto la voglia di spiegare quello che è successo... So solo che non si può trattare una persona nel modo in cui mi ha trattata lui e non c'è nessuna scusa o spiegazione o giustificazione che tengano, almeno in questo momento. Ho sempre cercato di appoggiarlo, di capirlo, di rispettare i suoi tempi e i suoi limiti, i suoi pensieri e le sue insicurezze e preoccupazioni ma evidentemente il mio amore non basta, in questo momento...
Lo amo.
Infinitamente.
Questo è certo. 
Ma non posso e non voglio più tollerare di dover correre dietro ad un uomo e soffrire per lui. Dopo la storia precedente mi ero ripromessa che non avrei più subìto nulla di simile su me stessa... ed invece è impossibile non pagare le conseguenze di questa situazione. Ma la depressione non la rivoglio, anche no. Grazie...
Sono davvero senza parole e sembra che su di me di dia letteralmente abbattuto un tornado... Come mai è così facile sentirsi da buttare via non appena la persona che ami ti fa sentire una merda? Come mai siamo così stupide da non capire che siamo noi donne la vera forza, in una coppia? Come mai siamo così fragili da non capire e non accettare che potremmo anche bastarci da sole, per quanto siamo forti? Eh no, ma noi dobbiamo sbatterci contro, dare tutto e in cambio prendere schiaffi dalla vita, indifferenza, parole avvelenate, peggio ancora incomprensibili silenzi.... 
Ho perfino pensato che sia tutto finto. Che sia davvero tutto un mondo senza verità, senza vita, senza colori. E che sia nostro compito portarci dentro tutto il bello che non troviamo nella vita reale per fare in modo che un briciolo di felicità ci dia la speranza che un giorno potremmo costruirci su una vita intera, frammento dopo frammento... 
E intanto i miei sogni si spezzano tutti.
E non per mia scelta. Non per mia volontà.
E poi ti ripeti che non devi più cedere, non devi più essere tanto imbecille da credere a un essere umano di genere maschile che ti guarda con quei suoi occhi da finto cane bastonato, ti chiede scusa per l'ennesima volta, ti dice addirittura che ti ama e che tutto cambierà e poi si toglie la maglietta e tu senti la sua pelle calda contro la tua e ci ricaschi come una pera cotta... no... 
e invece E' così che va. Spesso. Se non sempre... 
E accade solo perchè siamo fragili. Non deboli. Ma fragili sì. 
Lo siamo. Lo siamo anche se crediamo di essere sicure che questa volta è proprio l'ultima... ma non l'avevamo detto l'altra volta? Già, però dai.... povero.... ha i suoi pensieri, le sue difficoltà... 
Pensieri e difficoltà un beato cazzo!
Eh no, perchè dai... non è possibile! 
Però poi, almeno per quanto mi riguarda, ogni dannata volta, la sindrome della crocerossina prende il sopravvento e mi sento addirittura in torto io. E così torno sui miei passi... Stupida. Proprio sì.

Non so come andrà a finire... io intanto sono semplicemente distrutta... tutti i miei progressi a livello di sicurezza mentale e fisica e della mia persona buttati al vento... Ed io qui a ripetermi che non vale la pena, che sono forte, che mi devo bastare. Io qui a mettermi un sorriso sulle labbra che non mi appartiene. A guardare sconsolata ogni giorno lo specchio che mi dice quante cazzate sto tornando a fare e quanto mi servirà per ripigliarmi... mi sembra di provare una sensazione di apnea e non riuscire a tornare in superficie... come se non bastasse c'è un feeling particolare con una persona che in questo momento della mia vita potrebbe cambiare di molto le cose... una specie di alchimia che mi fa spavento. Ma mi piace anche un pò. Non c'è niente di male, perchè non facciamo niente di male. Ma parliamo molto, ci guardiamo molto, ha un buon profumo, un odore che sa di protezione, calore umano... e non so se sia solo il condizionamento del momento che sto vivendo con il mio ragazzo o se ci sia qualcosa che si sta muovendo dentro... 
Non andremo oltre a quello che già c'è, perchè né io né lui siamo superficiali e senza morale e rispetto altrui, e poi comunque non è a quello che penso, visto che amo il mio ragazzo... però questo feeling c'è stato dal primo momento in cui è piombato nella mia vita e continua a crescere... 

Probabilmente le cose si sistemeranno. Credo nel nostro amore. Ma questi giorni mi servono per capire quanto davvero una persona possa riuscire a condizionare le nostre scelte ed il nostro comportamento per il semplice fatto che ne siamo innamorati. Io non desidero che sia così. Io voglio mantenere la mia indipendenza mentale, sopratutto alla luce della sofferenza che ho patito per quasi 8 anni... Ma è inevitabile che lo sia. E' inevitabile che ci sia condizionamento. Essere una coppia sconvolge tutto il tuo mondo singolo e qui ci sarebbe da aprire un capitolo senza regole e senza fine...
Meglio di no, per il momento. Ne ha già abbastanza di mio, di cose a cui pensare...

Staremo a vedere.

Notte principesse.

V.

sabato 1 marzo 2014

veramente


(Solo perchè ho usato questo avverbio in modo esagerato, in questo post!)
(Ma ci voleva....)




Non so come dire... sono qui che penso e ripenso se scrivere questo post o meno... è che ogni volta che oso scrivere qualcosa di VERAMENTE positivo, beh, poi puntualmente non dura... Questa volta però voglio essere VERAMENTE positiva. Più che mai.


Sto bene. Sto VERAMENTE bene. E questo è il punto vero. Sto bene, capito?
Ecco. Ed ho sempre la sensazione che però presto calerà il sipario, che il palco della vita mi sprofondi sotto i piedi e mi faccia cadere in un vorticoso abisso nero e senza ritorno... Aiuto. Ma perchè? Qualche anima pia mi sa spiegare perchè dentro, nel profondo di me, esiste, vive e rispunta ogni volta questo senso di insoddisfazione, di non completezza, di inadeguatezza... Come se non mi meritassi davvero questa bellezza, questa grazia, questa serenità, questa sicurezza in me stessa che faticosamente sto costruendo passo dopo passo, letteralmente... E cavolo, no! Questa volta non mi metterò a dire che se è così è perchè non me lo merito, infondo... non dirò che in ogni caso nonostante tutto il mio impegno non potrò ottenere ciò che desidero perchè sono grassa e resterò grassa-senza speranze-lardosa-sola e isolata-odiata da tutti. No no. Mi rifiuto... 

Quello che farò sarà prendere un respiro profondo, bere un tè caldo e dirmi brava per l'allenamento appena finito ed infine mangiare un piatto di bresaola, grana e una montagna di pomodorini e due fette di pane di segale. Quello che farò sarà aspettare che il mio amore torni da lavoro e mi dica ciao amore, quanti chilometri hai corso, oggi? Quello che farò sarà rispondergli orgogliosa e sorridente otto. in 50 minuti. Ci siamo... allora lui mi bacerà la fronte e mi dirà bravissima amore. E poi mi abbraccerà e mi dirà che è orgoglioso di me, che è bello che io sia tornata ad essere la sua anima bella, che tifa per me, perchè io possa realizzare il mio sogno di correre una maratona; o mezza, prima o poi... 
E tutto questo finirà con il trasformarsi in passione pura... come piace a me... e allora forse mi scorderò del pane, della bresaola, del grana e dei pomodorini...

Sono contenta di come sto gestendo le cose... mi alleno con vera passione, ora. Cardio-interval training-functional training. E' davvero bello. Davvero. A tutte voi che magari non osate uscire a correre all'aperto o mettere piede in palestra per paura del giudizio degli altri dico di fregarvene e pensare solo a voi stesse, a ciò che fate perchè dovete pensare che lo state facendo solo per voi stesse e se mai non cominciate, mai migliorerete.
Ed è davvero così.
Sto davvero rendendomi conto che è così che funziona. Però è altrettanto vero che bisogna volerlo col cuore, con l'anima e la testa. E se lo faccio io che sono incostante per natura, beh, c'è da crederci.
Principesse, vi prego... io non sono nessuno per dire a qualcuno cosa fare o come comportarsi, per Dio, lungi da me fare la maestrina rinsavita-votata al fitness dell'ultima ora... però vi dico basta digiunare, basta mangiare schifezze, basta bere alcool o prendere droghe per sballarvi o peggio ancora psicofarmaci. (tutte cose che ho fatto anch'io, quindi dite pure a voce alta: da che pulpito, le orecchie mi fischieranno una buona mezzora, ma vi perdono, sarà per una giusta causa...) E sopratutto smettetela di odiarvi, di insultarvi, di dirvi che siete delle nullità. Smettetela di reprimere il vostro essere. Smettetela di ritenervi immonde, inette, inadatte, disadattate, inconcludenti, immeritevoli... Ora basta. La cosa più bella è stata scoprire che anche se il mio corpo è ben lungi dall'essere perfetto questo non mi ferma dal voler migliorare e sopratutto non preclude il fatto che io possa fare tutto ciò che è in mio potere per sentirmi comunque una donna, una femmina. 
E basta davvero poco, per cominciare, sapete? Ci ho messo una decina d'anni per imparare a camminare sui tacchi, ma ho imparato. Ci ho messo tre anni per correre 12 km di seguito, ma ho fatto anche questo e continuo a farlo. Ci ho messo tanto, forse troppo, a capire che sono un essere umano unico. Ci ho messo tutta la vita a capire che sono così. Prendere o lasciare. E ci sto mettendo un'altra parte di vita per rendermi conto che non è poi proprio esattamente così, che quello che si desidera cambiare e che ha margine di miglioramento ha il diritto di avere una possibilità per essere cambiato.
Ma questa possibilità siamo noi a dovercela dare. Siamo noi a doverci concedere il lusso di dire che sì. Da oggi faccio qualcosa per me. Qualcosa che sia solo mia, dettata dalla mia volontà, dalla mia voglia di migliorare, di vivere bene, di vivere sana e piena di vita. Ognuna di noi ha il diritto e il dovere di regalarsi del tempo, di farsi del bene, di dedicarsi ad un progetto, un sogno, un amore, un lavoro, una carriera, una famiglia, uno sport, un passatempo, una passione, un gioco, una vita. 



Se ancora non siete convinte vi do un piccolo consiglio... molte di voi sono REALMENTE  magre ma si vedono in tutt'altro modo...  in questi ultimi giorni ho fatto un pò di ricerche su google e sono capitata su un blog, GIRL WITH CURVES, creato da una donna meravigliosa, ma dico davvero, veramente bella, che posta outfits e consigli di bellezza e di vita in generale... se vi capita fateci un giro... ha davvero molto stile e non posso nascondere che mi ha dato una botta di autostima vera, rendermi conto che ci sono donne, a questo mondo, così intelligenti da riuscire a mettere in risalto solo le qualità positive, tanto da farci dimenticare la cosiddetta imperfezione fisica data dall'essere non proprio longilinee... beh, questa donna, Tanesha, è , VERAMENTE una di queste: 100% stile. Ed è una ragazza VERAMENTE tutta curve...
Alla fine ho deciso. Questo post lo pubblico.
Perchè vorrei che tutte voi principesse poteste capire il vostro potenziale fisico e mentale e vorrei che non doveste mai più soffrire per la vostra fisicità che tanto vi cruccia ma vorrei tanto poteste concentrarvi su quello che siete e su quello che volete diventare, qualsiasi cosa sia e lavorare, lavorarci con passione, testa, cuore, anima, corpo. Vorrei che riusciste a mettere al bando le paure, le ossessioni, la ricerca della perfezione e che attraverso questo grande lavoro su voi stesse riusciste ad abbattere le barriere che vi siete costruite per proteggervi dal mondo esterno. 
Mi piacerebbe sapervi convinte, sicure, orgogliose, fiere. 
Quanto lo vorrei, principesse!
Me lo fareste, questo regalo?

Baci a tutte,
V.




venerdì 21 febbraio 2014

E poi un giorno, un dannatissimo giorno qualunque, che poi un giorno qualunque non è mai; ti ritrovi a pensare che forse non è poi così vero che vai bene così. Che i commenti e le battutine sul tuo aspetto fisico sono la voce della verità. Che dovresti perdere quel chilo, cinque chiletti, dieci chili, poi venti, poi ancora, ancora, ancora... 
E allora cominci a contare, a controllare, a digiunare, a correre per smaltire, e puntualmente torni ad abbuffarti e poi ad infilarti le dita in gola, a bere litri e litri di tè per sentirti piena e persino nauseata a tal punto da non poter nemmeno respirare...
Comincerai ad odiare ogni singolo centimetro di pelle del tuo corpo. A coprirti anche in piena estate, a mangiare da sole, di nascosto, a sentirti a disagio quando ti invitano a pranzi o cene fuori. Declinare inviti, pizze di classe, cene di lavoro, cene di ex squadre sportive di cui facevi parte e nelle quali eri puntualmente la più grassa e riserva o panchina era l'unico appellativo con il quale venivi chiamata...

E poi arriva un altro giorno. Un giorno magico. Un giorno in cui, dopo anni di lotte contro te stessa, di senso di inadeguatezza, di diete iniziate, lasciate a metà o fallite miseramente, finalmente decidi che non tutto è perduto. 

Ma quel giorno ci mette anni ad arrivare... Il mio è arrivato alla veneranda età di 31 anni dopo quasi un ventennio di problemi, errori, crisi esistenziali, odio verso me stessa e chi più ne ha più ne metta, ecco...

Ma ora ho detto basta.
Io sono come sono. E mi devo accettare per come sono. Ma tutto questo non implica necessariamente il fatto che non si possa decidere di cambiare. Volere è potere, infondo, lo sostengo da sempre. Avevo perso una cinquantina di chili, in un periodo di un anno e mezzo... ne ho ripresi 20 e poi ripersi 10 e poi ripresi di nuovo... ora sto lottando contro i venti che mi restano, e voglio tornare com'ero perchè stavo davvero bene... Ma al di là di questi chili, di questo numero che mi tormenta, ho capito di avere bisogno di un cambiamento radicale totalmente incentrato su di me.
Suona un tantino egoistico ed egocentrico, ma sembra funzionare, per ora.
Mi dedico solo a quello che mi piace e che desidero ottenere.
Le cose possono davvero cambiare, se lo si vuole veramente. Io sono la prova vivente che è così.
E' vero che la nostra lotta contro i problemi alimentari sarà infinita, sarebbe una follia sostenere il contrario, non ci ho mai creduto e mai crederò che si possa uscire dai DCA in maniera definitiva.
Però credo fermamente che si possa scegliere se arrendersi, soccombere e lasciarsi morire dentro (e fuori) oppure lottare accanitamente contro questo male di vivere eternamente presente in noi.

Mi sono accorta che posso migliorare le cose veramente. Mi sono resa conto che tutto quello che sto facendo lo faccio esclusivamente per me stessa, per la mia serenità e per il mio benessere.
Non mi insulto più. Non mi trascuro più. Non mi guardo più allo specchio con disgusto, anche se non mi piaccio affatto, non è un segreto...
Mi trucco, mi faccio la piega ai capelli, mi metto almeno un vestito a settimana, mi preparo i pasti in maniera sana e bilanciata. Mangio. Mangio tanto, ragazze. Frutta. Verdura. Proteine vegetali. Pesce una volta a settimana. Niente latticini tranne yogurt greco a 0 grassi. Carboidrati. Ebbene sì, i nostri odiati carboidrati  a colazione, pranzo e cena. Bevo 2 litri e mezzo di sola acqua più i miei amati tè e tisane bollenti. E sono dimagrita. Grasso. Andato. Via. Svanito. Puff.
E' anche vero che faccio corsa e interval training e allenamento funzionale e palestra 6 giorni su sette. E va bene così... ho ancora questo sogno di correre una maratona... e ho ancora il mio sogno di avere un bambino... Sognare non costa niente, almeno quello, con i tempi che corrono... 
Ogni cosa a suo tempo, lo so...
Per ora ho imparato a prendere un pò di tempo per me, per le cose che voglio, per i miei desideri e le mie aspirazioni, per i miei progetti e i miei piani...

Non lasciate che nessuno mai vi dica che cosa siete, cosa dovete fare, cosa dovete pensare, cosa dovete dire, come vi dovete comportare. Mai.
Amatevi dal profondo di voi stesse. Curate il sorriso della vostra anima. Ascoltatevi. Sentitevi. Abbracciatevi e date respiro e vita ai vostri sogni, Principesse!


martedì 11 febbraio 2014

Mi sono decisamente RI-appassionata al fitness.
Sfrenato.
Decisamente.
E l'anima la vedi, adesso. 
E' proprio questo che mi ha portato di nuovo alla vita. Corsa, palestra, sudore, fatica, soddisfazione, risultati, batticuore, voglia di fare, cambiare, vivere.
Ho di nuovo un'anima pulita ed il corpo, beh, quello si sta ripulendo pure lui... per non parlare della mente... lucidità. chiarezza mentale. pulizie di Pasqua anticipate, insomma...
Sono così consapevole di ciò che sto facendo che non posso fermarmi. Non oso e non voglio e perciò non lo faccio perchè sono in ballo, tanto vale continuare a ballare e vedere dove mi portano questi passi... 
Di nuovo 7 poi 8 e finalmente quasi 9 km in un'ora... di nuovo troppo tempo, ma migliorerà... e poi una scoperta grazie alla quale mi si è aperto un mondo: allenamento funzionale che adoro! Ed è merito senz'altro anche del mio meraviglioso istruttore che mi segue tanto e che mi sta dando consigli preziosi ed utili al miglioramento delle prestazioni sportive e anche dal punto di vista nutrizionale essendo lui biologo nutrizionista...
Sono sicura di star facendo bene e non voglio più darmi tempi troppo stretti. Ora voglio fare le cose come si deve e non voglio più cadere in giochetti mentali subdoli e controproducenti. E poi non si tratta solamente di dimagrire e stop. Lo sto facendo per un futuro prossimo, in vista di una gravidanza che potrebbe essere un pò difficoltosa, se dovessi affrontarla con troppo peso in più oltre alla paranoia di non riuscire a rimanere incinta, vista la mia perennemente presente sindrome dell'ovaio policistico, bella roba proprio! Ma non ci pensiamo troppo, voglio rimanere PO-SI-TI-VA!

E ora passiamo alle cose ben più importanti di bilancia, peso, cibo eccetera eccetera... parlerò un pò d'amore... Vorrei avere parole speciali e migliori di quelle che escono dalla tastiera di questo pc, ma cavolo, è tutto talmente semplice, bello e pulito quello che mi sta succedendo che non posso usare frasi pompose e di effetto, rovinerei l'essenzialità del momento che sto vivendo... Sono qui con i miei cuoricini negli occhi, le farfalle nello stomaco e la pelle d'oca per i brividi se ripenso al fine settimana appena passato... neanche avessi tipo 15 anni... ma è così. Può essere qualcosa di magico e dolcissimo, appassionato e sensualissimo... e Dio solo sa il perchè io mi stia meritando di vivere tutto questo, nonostante tutto. Ovvero, come può il mio ragazzo trasmettermi tanta sicurezza, tanto amore, tanta passione, tanta tenerezza, tanta protezione, tanta dolcezza e dare tutto questo proprio a me? Al mio corpo non proprio mozzafiato, rispetto al suo... alla mia anima non proprio casta e pura... ad una ragazzaccia come me?
Eppure è quello che sta accadendo, mentalmente e fisicamente c'è una specie di chimica, una colla magica, qualcosa che non so spiegare con nessuna parola, nemmeno se dicessi amore... troppo riduttivo per lui...  

E' la persona che voglio al mio fianco. Sarà un padre meraviglioso un giorno. Stiamo crescendo insieme, ora, nonostante siamo già entrambi abbastanza grandicelli riusciamo ancora a condividere le cose belle e anche i pensieri meno belli e i lati meno felici della vita di ogni giorno e lo sostengo molto perchè sento che le sue riserve non riguardano la fiducia in me ma nella vita in generale. Diciamo pure che tra i due quella che ha più carattere e che prende le situazioni di petto sono io, già... sono tosta e sincera a costo di far male e a volte non è facile per lui affrontare questo lato del mio carattere perchè dice che nessuno ha mai fatto nulla per lui senza pretendere o addirittura chiedere qualcosa in cambio e non è facile capire che con me non corre pericoli perchè il mio cuore è aperto a tutto, per lui... D'altro canto anche per me alcuni lati del suo carattere sono ingestibili a modo mio e devo lasciarlo fare perchè altrimenti le discussioni potrebbero un pò degenerare in litigi decisamente evitabili, con un pò di buonsenso, caratteristica che cerco di mantenere viva e ben presente perchè altrimenti la mia impulsività potrebbe rovinare tutto... 
E' difficile a volte anche il confronto culturale perchè nonostante sia cristiano, credente e praticante molto più di me, certe convinzioni tribali sono fortemente radicate nonostante siano anni che vive qui e in certi ambiti non è proprio piacevolissimo discutere, ecco... Ma fino a che ci sarà rispetto reciproco e amore non ci saranno problemi di nessun tipo. In realtà non ce ne sono proprio, ecco... è che a volte mi sembra di parlare con un muro e stasera è stata una di quelle, ecco il perchè di questo super sfogo in questo post. E comunque è già tutto risolto. Siamo abbracciati e stiamo bevendo il nostro tanto amato tè bollente sul divano... 

Lo amo. Lo amo davvero tanto e non potrò smettere di ringraziarlo per avermi salvato dall'oblio di qualche anno fa. Fin dal primo giorno in cui io non lo volevo, in cui io non capivo perchè un donnaiolo del suo calibro che poteva e potrebbe tuttora avere qualsiasi bellissima ragazza volesse proprio me così insistentemente. E per salvarmi sempre e comunque, in ogni occasione di tracollo fisico e mentale che mi capita in questo periodo di vita non proprio facilissimo. 
 Meno male che ora mi sento amata, capita, accolta, desiderata e rispettata.
Meno male che non mi sento più sola.

Principesse, grazie del vostro tempo se vi siete fermate a leggere tutto 'sto papiro siete state davvero coraggiosissime!

Notte.
V.


sabato 1 febbraio 2014

E' tutto vero.
Mangio e dimagrisco.
Mi alleno e si formano i muscoli, ogni giorno un pochino di più.
Bevo 2 litri d'acqua al giorno (finalmente) e i buchi di cellulite nel sedere si stanno attenuando pian piano.
Corro 7 km senza fermarmi. Ovviamente ho tempi lunghi, ma migliorerò. Sono certa.

E in tutto questo l'unica cosa che mi importa veramente è che sono tornata in equilibrio con me stessa. Il mio corpo ora lo accetto e lo miglioro con fatica e dedizione ogni giorno. La bulimia e il binge sono dietro l'angolo ma per il momento li tengo a bada. La mia psichiatra dice che è tutta questione di saper gestire lo stress. Secondo lei io non ho un disturbo alimentare, sono "solo" stressata... ma io credo che si sbagli... E' che diventa troppo pesante dover spiegare il trauma subìto che mi ha fatto iniziare a camminare sulla strada del rifugio alimentare ossessivo-compulsivo da 20 anni a questa parte... Quindi per ora me lo tengo per me e le lascio le sue convinzioni...

Ho in mente diversi progetti per la mia vita, per i prossimi due o tre anni. Ne prenderò uno alla volta e lo porterò avanti lottando per riuscire a realizzarli uno per uno.

Scrivo poco ma sono veramente senza sosta le mie giornate.. Lunghe e impegnative e veramente quando arriva la sera non vedo solo l'ora di arrivare a casa, fare un bagno caldo, accoccolarmi sul divano con la mia tazza di tè, la coperta e l'abbraccio caldo del mio amore che mi fa sentire che mi aspetta, mi desidera e mi accoglie senza domande, senza troppe parole, senza farmi mancare il calore, l'amore e le coccole che ho cercato per tutta la vita. Grazie a Dio, o a chi per Lui, io l'ho trovato, finalmente. E me lo tengo stretto al cuore, perchè nonostante l'abisso di diversità culturale, affettiva, sociale e di esperienza di vita siamo uniti da un legame forte e appassionato. Qualcosa che non si può descrivere, non si può spiegare e sopratutto non si può sminuire al sesso, alla fisicità, alla passione fisica e chimica che c'è tra noi... come alcune vipere delle mie cosiddette amiche sostengono, visto che lui, a detta loro è " un nero superdotato, e tu sei solo che fortunata, cara!" e sarà anche vero, cioè, dai... lo ammetto, E' vero! Però dai, anche loro, ma che ne vogliono sapere! Qualunquismo, luoghi comuni, cattiveria... non so cosa sia davvero... Ma poi sono le prime che dicono con altrettanto poco pelo sulla lingua che loro no, mai e poi mai la penserebbero, una cosa così, mi vogliono troppo bene per pensare che io non sia abbastanza intelligente da aver trovato un uomo alla mia "altezza"... e che vorrà dire poi, questa "altezza?". Lui è com'è. Io sono come sono. E comunque non è che per il fatto che io ho finito le superiori e lui nemmeno le medie (è arrivata a frequentare fino alla seconda) io sia meglio di lui. Ha sempre lavorato, ha avuto una vita difficile, ha lasciato tutto 12 anni fa per venire in Italia e cercare di dare un futuro migliore a suo figlio e alla madre di suo figlio che poi è morta ed è stato costretto a lasciare il figlio in Africa perchè lui era da solo qui ed ora si sente in colpa per questa scelta ma crede anche di aver fatto forse bene perchè anche se da quasi 4mila km di distanza lo segue come può, lo fa mangiare, studiare, giocare e magari mantiene pure gli zii che non hanno voglia o possibilità di lavorare, lì. Non sopporto che giudica senza sapere. Non sopporto soprattutto chi predica bene e razzola male e non sopporto nel modo più assoluto quelli che ti sorridono davanti e ti sparlano alle spalle solo perchè non fai il tipo di vita o di scelte che fanno o farebbero loro al posto tuo. Non sopporto chi fa i conti in tasca agli altri, non sopporto i pregiudizi, il fare di tutta l'erba un fascio, anche se sono la prima a condannare chiunque, di qualsiasi etnia, compia atti violenti contro un altro essere umano o animale, il razzismo fisico e psicologico che è forse più sottile ma solo nell'apparenza dei modi, ma c'è. Nel 2014 succede ancora che una signora non si sieda in autobus perchè il posto le viene ceduto dal mio ragazzo nero, vestito male e un pò sporco, testuali parole... ah, se solo avesse saputo che il mio ragazzo nero era vestito così perchè fa il magazziniere e tornava a casa sporco e trasandato perchè aveva fatto un turno di 9 ore in mezzo a polvere e scatoloni... Succede che  io e il mio ragazzo nero andiamo a fare la spesa e ci teniamo per mano e alla cassa ci scambiamo un bacio veloce nell'attesa e un uomo dietro di noi schiocca la lingua schifato... succede questo. E molto di più. Non lo racconto per pietà, lo racconto perchè mi fa schifo. Anche se, nonostante lo schifo, è bello sapere di aver capito che le differenze e le diversità sono un bene prezioso. E io, nel mio piccolo ne faccio parte. E ne sono fiera.

Care Principesse, so di esser stata un pò noiosetta, ma oggi gira così.

Baci,
V.

domenica 19 gennaio 2014

Be the change - Vale is back

Sì. Sono tornata. Sento di essere davvero tornata in me. (E dal mio ragazzo, dov'è ora casa Mia)

Sono 20 giorni consecutivi che non mi abbuffo, non mangio dolci e non mi peso. 

Non salto i pasti e mangio solo frutta e verdura, legumi e cereali integrali in 6 pasti leggeri e piccolissimi ma molto ben bilanciati e bevo quasi 2 litri d'acqua al giorno.

Mi alleno moltissimo per puro piacere perchè sto vedendo i risultati arrivare, piano piano... mi alleno nella corsa, cercando di perfezionare i tempi, dai 5 agli 8 chilometri ogni giorno; faccio allenamento funzionale 2 volte alla settimana con un istruttore geniale e meravigliosamente umano che mi sta seguendo con tanta pazienza! Lo adoro!

Sto bene e non voglio chiedermi quando finirà, perchè stavolta sono decisa a godermi ogni singolo giorno e ogni singolo progresso passo per passo, senza paranoie e senza fretta perchè stavolta non sono a dieta, sto decidendomi a cambiare davvero dentro e fuori.

La terapia cognitivo-comportamentale con la mia psichiatra sta dando i suoi frutti ed ora comincio a crederci di più. Dormo meglio (anche se forse questo è dovuto al fatto che dormo abbracciata al mio amore e va da se che in quel dolce giaciglio sto veramente troppo bene hahaha!), mangio meglio, non mi ossessiono più ed ho pure fatto quasi pace con i carboidrati... Sono determinata e decisa a dimagrire, ma mi sto focalizzando in primis sull'imparare ad evitare le occasioni di binge e non sul peso in sé, prova ne sia il fatto che la bilancia non esiste nei miei pensieri da un pò... 

Sono sola in questa battaglia, ma sono più sicura di me, delle mie capacità, delle mie potenzialità, dei miei pregi e pure dei miei difetti. 

Mi sento Pronta. Viva. Serena. Forte.

Oggi pomeriggio il mio ragazzo mi ha detto: "Amore, tu sei una grande donna ma sei per metà un maschio. Sei forte. Sei coraggiosa e hai più palle di me, in quasi tutte le situazioni che ti si presentano davanti. Sei tenera e testarda e sopratutto sei solo mia".

It's so good to be back!

A presto, Principesse!



domenica 12 gennaio 2014

Venerdì ho rivisto il mio ragazzo.
Sono stata da lui fino a poche ore fa.
Abbiamo parlato.
Abbiamo chiarito.
Abbiamo fatto pace.
Abbiamo fatto l'amore. Una. Due. Tre. Quattro volte. Anche qualcuna di più... La solita passione, forse anche qualcosa di più. Intensità, amore, desiderio.
E' tornato tutto come prima. Per lui. 
Per me ancora non lo so.
Cioè. Sì. E' tornato tutto come prima, ma io sono rimasta ferita e non è che le cicatrici si rimarginano in fretta, sopratutto quando sono inflitte dalla persona che più ami e che si suppone ti ami altrettanto.
E' stato un fine settimana perfetto e credo davvero che tutto sia rientrato e che ora tutto sia sistemato ma sono comunque tornata a casa dai miei.
Non me l'ha imposto lui. L'ho scelto io alla luce di quello che mi ha detto, però.
Mi ha spiegato tutto il suo malessere e tutto ciò che non lo rende felice ed appagato. Io non c'entro nulla veramente ed ora credo di averlo capito bene e di essermi anche ben messa in testa che lui mi ama davvero e che vuole passare il suo futuro con me. Tutto bene fin qui. E' che lui è un pò distante, ogni tanto... e questa distanza che si crea mi allontana sensibilmente sempre un pochino... io lo rispetto e lo amo e quando mi ha detto che ha ancora delle cose da risolvere ho scelto, senza pensarci due volte, di lasciargli tutto il tempo che gli occorre per sistemare i pensieri, riordinare le idee e ritornare in sè. Che altro dovrebbe fare una donna innamorata? Io credo di avergli dato una grande prova d'amore. Credo... Magari sono esagerata nel dirlo, nel pensarlo, ma io credo di sì. Credo che sia una grande prova d'amore decidere di stare lontani pur amandoci così intensamente, solo perchè il tuo uomo ha bisogno di tempo e di spazio.
E devo anche essere sincera; non mi pesa affatto perchè ora conosco i motivi di questa chiusura, di questa rabbia repressa, esplosa su di me. La sola cosa che i disturba è la mancanza fisica della quotidianità, nonostante in questi tre giorni me ne sia ripresa una bella fetta...
Però penso che sia stato sbagliato il suo modo di affrontare la cosa, quella notte... Se avesse pensato un pochino anche a me, forse, non avrebbe agito così e non sarebbe scoppiato contro di me... E allora dico, e gli ho detto anche, che è stato un egoista. Ha accettato, si è scusato ma non è convinto di essere nel torto. L'unica "giustificazione" che trovo è che è un uomo.
Uomo meraviglioso, ma pur sempre un uomo. Essere umano di genere maschile. C'è poco da fare, siamo due mondi diversi. Noi due ancora di più, siamo DAVVERO diversi, in tutto e per tutto. Eppure tra quelle lenzuola ci completiamo. Eppure su quel divano accoccolati a bere il tè caldo ci sentiamo una cosa sola. Eppure le nostre mani intrecciate creano un miscuglio di colori che mi colpisce il cuore. Sempre di più... Siamo noi. Ci amiamo. Ci desideriamo. Ci prendiamo e ci molliamo e poi ci rivogliamo e non smettiamo di cercarci... 
Lui è com'è. Io sono come sono. Ed è innegabile che stiamo bene insieme. Qualcosa ci sarà, se siamo così uniti. Lo amo molto. Mi ha salvato molte volte. Io l'ho salvato altrettante volte ed entrambi continuiamo a farlo, ogni giorno, nelle piccole cose come nei grandi problemi, che a ben vedere sono grossi ma non insormontabili se rimaniamo uniti. 
Quindi tutto bene, a parte li fatto di essere tornata a casa ma spero che finirà presto questa cosa perchè mi manca già. Ma è una mia scelta e non torno indietro perchè voglio che lui capisca che può contare su di me in ogni caso, nel bene e nel male e che rispetto le sue decisioni, il suo silenzio, la sua solitudine, il suo bisogno di tranquillità. Ora voglio essere solo positiva per lui. Voglio accontentarlo, voglio assecondarlo e accettare ciò che è, nei limiti del rispetto nei suoi confronti, ma anche dei miei, perchè, insomma, sono un'essere umano anch'io e come tale merito rispetto, credo.
Ovviamente ora sono più serena e più tranquilla anche se si è aggiunta una lacrima di solitudine dentro i miei occhi, visto che stanotte non dormirò tra le braccia del mio uomo...

Notte Principesse.