domenica 18 maggio 2014

CREDERE IN ME

Ne ho già parlato molto spesso qui sul blog e sia su queste pagine che nella vita reale non è un segreto per nessuno la mia voglia ed intenzione e soprattutto desiderio di diventare mamma.
Ho ricevuto ieri i risultati di alcuni accertamenti richiesti dal medico di base, dall'endocrinologo e dalla mia nutrizionista.
Non sarà impossibile ma sarà più difficile del previsto. La sindrome dell'ovaio policistico non è incurabile, ma una alimentazione adeguata ed attività medio-intensa ed un'altrettanto adeguato calo di peso di conseguenza, sono le armi migliori per riuscire a realizzare il mio sogno. Non sono più obesa da tre anni ormai, ma il sovrappeso e il normo peso si alternano a ritmi estenuanti a causa del problema binge eating che non sono ancora riuscita ad eliminare definitivamente e tutto questo effetto yo-yo mi demoralizza parecchio.
Ho gli strumenti, le conoscenze ed i mezzi e pure la volontà per far funzionare tutto il meccanismo del mio corpo e lo faccio ma sembra non essere mai abbastanza. Anzi, non lo è mai. Il peso non scende velocemente come vorrei, nonostante non soffra di tiroide e fortunatamente rischi anche molto poco di sviluppare il diabete gestazionale. Non scende velocemente nonostante l'alimentazione corretta e l'attività fisica. E' vero, ogni tanto mi sono concessa qualche sgarro e ci sono stati 2 episodi di binge abbastanza pesanti il mese scorso, però mi sembra di star facendo bene, di fare il possibile ed anche di più per riuscire nel mio intento. Ora ho una motivazione meravigliosa e voglio dedicarmi alla mia salute fisica il più possibile e nel migliore dei modi possibili, ma rischio seriamente di ossessionarmi anche in questo ambito.
Mi devo calmare. L'ansia, mi dico, non può far altro che peggiorare le cose. Se poi penso al fatto che ho tra le braccia la mia nipotina di un mese però vado in panico e comincio ad essere assalita da mille ansie, dubbi, paranoie. Non so perchè ogni volta che desidero tanto una cosa non mi focalizzo sulla strada da percorrere ma sugli ostacoli che potrei trovarci percorrendola. Ma perchè dovrebbe essere anche questa una salita? Ma io non posso farne a meno. Non penso all'obbiettivo, penso alle peripezie che inevitabilmente dovranno per forza accadere e sabotare nel peggiore dei modi il mio più grande progetto di vita. Ma sarò scema....
Domani  vedrò l'endocrinologo e so già il verdetto : - 15 kg minimo. Anche se non è detto, una mia carissima amica pesa 32 chili più di me da tipo 10 anni ed ha avuto 3 gravidanze in 4 anni... destino, fortuna, caso... non so...
Da domani comunque devo iniziare una dieta con libertà di scelta tra molti alimenti a basso indice glicemico, perciò i carboidrati me li devo scordare per un pochino, tranne le fette biscottate integrali a colazione... e adesso che avevo trovato l'equilibrio nei miei 6 mini pasti tra frutta verdura proteine e carboidrati bilanciati alla perfezione ho paura di buttarmi in questa nuova dieta... non lo so. Ho trovato un equilibrio personale fisico e mentale e arriva questo (endocrinologo) e spiazzare tutto. Provo un mese e poi si vede. Lui dice 6 mesi di questa dieta e perdo 15 chili in modo definitivo perchè mi riabituo a mangiare. Magari non si discosta molto dalla mia attuale, magari potrò alternare i carboidrati in diverse fasi della giornata in giorni alterni come già faccio, forse si può aggiustare un pò il modo, non lo so. E' che davvero, ora che avevo imparato a non demonizzare i carboidrati vorrei non fissarmi troppo su questa determinata categoria alimentare e trasformare la dieta in una nuova ossessione perchè francamente non lo vorrei affatto anche se da come mi sento e da come si sentono i miei pensieri che ronzano in testa, ha tutta l'aria di riuscire a diventarla... 
Questo fine settimana sono stata un pò da sola, senza il mio ragazzo intendo, e i miei erano fuori. Ieri sera ho rischiato un'abbuffata, credo, ma solo con la forza del pensiero ha scacciato tutto ciò e sono riuscita a controllare gli impulsi cenando con una insalata mista con fagioli pomodori cetrioli e mais prima che mi venisse in mente di saziare la mia preoccupazione con chissà quale cibo spazzatura. Solo perchè mi sono sentita fragile per un momento non significa che io sia una debole per il resto dei miei giorni. Pericolo scampato, ma quanto è facile cadere nella trappola del maledetto binge. E nel momento in cui te ne rendi conto, realizzi cosa stai facendo, ti vedi e ti senti e ti guardi farlo, ti dici di fermarti, oramai è successo e non puoi far altro che accettare la cosa e indagare sulle cause per non farlo più. Ecco. E' questo che io voglio. Indagare sulle cause. E non farlo più. Ma ovviamente non voglio aver bisogno di un episodio di binge per dover capire. Io voglio capire a mente fredda che cosa a volte ancora mi tiene legata a doppio filo, incatenata, imprigionata nel binge. Voglio capire perchè diavolo mi serve ancora una volta questa bestia feroce, immonda e assurdamente affascinante e provocatrice. Voglio capire come fare ad incanalare le mie energie, il mio tempo, il mio corpo, il mio spazio, la mia vitalità su percorsi positivi e di progresso e non in strade che portano al niente, al circolo vizioso perenne, al moto perpetuo di questa merda assoluta che io non voglio MAI PIU' nella mia vita.
Ho saputo superare il vomito della bulimia. Ho saputo controllare le porzioni e sono dimagrita 55 chili in 18 mesi. Sono passata dalla sporcizia dell'anima alla purezza più totale in 18 mesi. Sono passata da 120 kg a 65 in 18 mesi spesso anche usando trucchi e stratagemmi e non sono riuscita a mantenere per più di un anno i risultati... 
Ora voglio fare le cose per bene, voglio tornare a 65 kg senza inganni e la strada è più tortuosa e lunga del previsto. Dovrei focalizzarmi solo sul non avere binge, non sul numeretto del dimagrimento, ma è più forte di me.... Spero che la motivazione della gravidanza nel prossimo futuro mi dia la forza per capire che la mia strada non è già scritta, che sono io che creo il mio cammino, che devo credere in me.
Io credo in me.
Credo in quello che sono e in quello che posso fare.
Sono una donna, cazzo. E sono forte. Io posso riuscire a creare una vita. Io posso donare la vita. Io posso sempre e per sempre provare a creare ogni giorno, in ogni istante, in ogni battito, in ogni respiro, la MIA vita.

Post lunghino... scusate principesse... in realtà serviva a me, oggi sono stata un pò sovrappensiero e  di questi pensieri ho sovraffollato la mia mente perciò ho sentito il bisogno di riordinarli un pò.

Baci. 
V.


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