Sono disintegrata. Sono isterica. Sono preda di
un senso di abbandono che mi ha preso tutto.
Arriva, bello come il sole, col suo sorriso
bastardo come pochi, ma era teso. Forse più di me. Non mi abbraccia, non mi
bacia, mi fissa fortemente, intensamente. Mi guarda. E io non so cosa sente. Io
non so cosa sento.
Un attimo dopo ci ritroviamo stretti e sembriamo
davvero due innamorati che non si vedono da sei mesi... ma dentro adesso sento
qualcosa... ecco.. cerco la forza per divincolarmi, per non cedere, per guardarlo
negli occhi e capire cosa mi fa... cosa mi ha fatto... che tipo di persona mi
ha fatto diventare...
Si stacca. Mi dice "Hello"... dico
"Hi". La gente intorno ci guarda, lo vedo, lo so.
Ci sediamo e lui comincia a parlare, a scusarsi,
a dire che sa perfettamente che io non ho colpe, a dirmi che se è stato lontano
in questi mesi è perchè LEI gli ha impedito ogni contatto con me... LEI che sta
qui in Italia, è italiana, e lo aspetta ogni volta che lui va e viene
dall'Africa, esattamente come ho fatto io per otto anni... LEI che è riuscita a
portarmelo via, LEI che se lo tenga pure stretto... LEI LEI LEI... Ed io? Non
ci pensa a me? Non capisce quanto mi ha ferita? Me lo chiedo, e lui sembra
leggere i miei pensieri, come sempre del resto... fa caldo ma sudo freddo,
tremo, mi prende la mano e la bacia. Lo lascio fare ma rimango sterile, come
anestetizzata.
Lui parla, parla di me, di noi, di come non
abbia potuto funzionare, di come in questi sei mesi mi abbia pensato in ogni
istante, di come avesse sempre desiderato vedermi, sentirmi, stringermi, ma di
non aver potuto farlo perchè impedito da LEI... e qui io ribatto subito,
sbottando, (e saranno le mie uniche parole) che lui aveva sempre detto che non
lo avrebbe mai, mai permesso, che lei potesse ridurlo così, decidendo lei per
lui... mi è sembrato come un animale in gabbia... dice che è felice, ma non
come quando era con me. Dice che è libero, ma non come quando era con me. Parlo
ancora, gli dico " Cosa vuoi?". Dice che non vuole niente perchè
quello che avevamo non tornerà mai più. Mi ha detto che mi amerà per sempre ma
che ha scelto lei per il suo e per il mio bene. Lui vuole che io sia felice, e
lui sa che non potrà mai rendermi felice davvero perchè non è una persona
buona... Forse lo dice perchè sa che è così, o forse per allontanarmi ancora di
più...
Io sembro assente. apatica e scostante. Ma sono
lì, sotto questa corazza mi batte il cuore fortissimo, come quando avevo
quindici anni, come quando ne avevo ventidue e mi sono follemente innamorata di
lui... Non voglio amare più così, penso... Ma in quel momento mi accorgo di
essermi quasi innamorata di Angelo. In quell'esatto istante mi alzo, mi scuso e
gli dico che devo andare. Voglio andare. Voglio andare dal mio ragazzo,
rifugiarmi tra le sue braccia e piangere le mie lacrime più amare, pentirmi di
quello che ho fatto nel voler vederlo.
Mi blocca e mi dice "Dai, resta ancora un
pò". Mi risiedo. Lui continua a parlare, mi parla di sua madre, dei
fratelli, di come adesso vada meglio la loro vita perchè lui passa molto tempo
in Africa e si occupa di loro in modo più continuativo... poi mi guarda ancora,
mi dice che sono bella, che sono cambiata, che adesso si vede l'amore nei miei
occhi... l'amore per il mio ragazzo, dice... Ma lui non sa che i miei occhi
oggi sono diversi, più luminosi, brillanti, perchè lo sono per lui... Ma io in
realtà non li vedo, perciò potrebbe essere anche vero che lo sono quando parlo
del mio ragazzo, o semplicemente se lo penso...
Alla fine mi decido a parlare un pò, gli chiedo
perchè è sparito e perchè mi ha buttato addosso quelle cattiverie e quella
merda che ho vissuto negli ultimi due mesi... Dice che era arrabbiato con me,
perchè non ci eravamo più scritti nè sentiti. Io ribatto sicura di me che non è
affatto così, perchè io gli ho scritto miliardi di mail e messaggi su skype ed
è proprio da lui che predica bene e razzola male, che non ho avuto uno straccio
di risposta!
Ovviamente ora si rifarà vivo lui, io non posso
cercarlo perchè LEI LO CONTROLLA, capito, poverino? Almeno io lo lasciavo fare...
e comunque gli ho detto che preferisco che non mi cerchi più. Sì, gliel'ho
detto. E lui ha detto che adesso che mi ha ritrovata non ce la fa a starmi
lontano. Ma io non voglio ricominciare con il dolore. E siccome gli ho detto
ANCHE questo, ha deciso, per una volta, di rispettarmi. CERCHERA' DI NON
CHIAMARMI, NON CERCARMI, O COMUNQUE DI FARLO IL MENO POSSIBILE...( sì, infatti
appena a casa c'era già una mail...va beh).
Arrivo
a casa e penso a tutta questa giornata. Sono stata forte, sì, ma mi manca già.
Decido
di aprire il barattolino Sammontana alla panna cotta... mi siedo sul divano e
mi strafogo di gelato... settecentocinquanta grammi quasi finiti. Zero grammi
di lacrime, una tonnellata di peso sul cuore. Ma lo stomaco è ancora leggero...
apro il frigo, guardo, lo richiudo. respiro... poi dispensa, apro, guardo,
respiro, chiudo... sono forte. basta il gelato. Basta così. Il gelato mi deve
bastare, consolare, proteggere... Stanotte va così. Ma da domani si volta
pagina, sul serio.
E
stamattina il giorno mi ha trovata pronta!
E'
il momento di prendermi cura di me. La bilancia risegna 73.4... per forza, con
tutto il gelato che mi sono scofanata! Mi
dovevo sfogare nel mio modo più pratico... ma da ADESSO, ADESSO ADESSO, intendo.
10.23 del 28 agosto 2012, la vita cambia. Io, cambio.
Ancora
una volta ho trovato la forza di credere nel mio domani. Il mio domani comincia
oggi, e voglio la mia vita piena zeppa di serenità. piena di Sofia, piena del
mio ragazzo, piena di mamma e papà che ci accettano per come siamo, piena di
cibo sano, orari sani, musica, libri, allenamenti, corsa, bici, di una pizza se
ne ho voglia, di un gelato se sono fuori con gli amici, di un pezzo di torta ad
un compleanno, di bambini che mi abbracciano e che giocano con me, PIENA DI ME.
e di tutto quello che mi rende migliore.
IO
VOGLIO ESSERE MIGLIORE. NON IMPORTA QUANTO CI VORRA', NON IMPORTA QUANTO SARA'
DURA. IO GUARIRO' DA QUESTO CAZZO DI MALATTIA, IO TORNERO' A VIVERE.
E
se per farlo dovrò tenere lontano da me qualcosa o qualcuno perchè adesso so
per certo che mi fa male, beh, lo farò. Lo devo fare perchè io VOGLIO stare
bene.
La
mia NON-DIETA riparte da me, diventerà STILE DI VITA, e mi impegnerò
costantemente.
A
presto.
VALENTINA.
LA
NUOVA ME... TUTTA INTERA, NON PIU' UN'ANONIMA FIRMA CON INIZIALE V
PUNTATA...
P.S.:
non è stato il gelato a rendermi così, ma sono serena. Molto lucida e molto
serena. Ho voglia di ripartire, sono carica e motivata. Non posso stare con le
mani in mano a guardare il mio corpo e la mia vita tornare ad essere quelli di
un tempo. C'è da lavorare, e anche molto, ma sono presente. IO SONO
CAMBIATA. ED IO CONTINUERO' A CAMBIARE.