domenica 30 giugno 2013

oggi ho fatto (solo un pò) schifo.
Ma domani è sicuramente un altro giorno.
Punto.

Buon Inizio Settimana, principesse.

sabato 29 giugno 2013


Sono tornata dalla biblioteca venerdì sera con questo libro tra le mani.
Forse molte di voi lo avranno anche letto o ne avranno sentito parlare.
Ho letto qualche pagina e subito mi è tornata alla mente la vecchia me. Esattamente com'ero, cosa facevo, come mi difendevo dalla vita.

E' un libro molto toccante, molto introspettivo, credo, ma ovviamente dipende dai punti di vista e il mio e il punto di vista di una ex-obesa e attraverso questo libro mi sto rispecchiando e rituffando nel mio passato di obesa patologica, di malata di bulimia prima e binge poi.
Ad ogni parola che leggo, ad ogni virgola, ad ogni episodio narrato mi si imprime nel cervello un'immagine di come è stata la mia vita quando ero in condizioni di salute fisica ed emotiva pessime a causa del mio stato di obesa di primo grado.

Ricordo ancora (forse anche troppo) vividamente ogni lacrima causata dalla cattiveria della gente, ogni volta che mi sono fermata davanti ad un supermercato, fatto la spesa di schifezze per poi, come un robot eseguire meccanicamente il rituale abbuffata-vomito-corsa estenuante-digiuno.
Ogni volta che mi sono sentita e sono effettivamente stata emarginata dai miei compagni di classe o cosiddetti amici, ogni volta che ferma davanti ad una vetrina ho finto di guardarne ammirata la merce esposta e di non sentire i commenti dei passanti alle mie spalle...

Mai più.
L'avevo promesso a me stessa e in quella condizione non ci sono più tornata, nonostante sia rimasta leggermente in sovrappeso.
Ma ancora per poco, cara Vale, molto poco tempo. Perchè io ritornerò al mio cosidetto peso forma di 68 kg e poi tenterò di scendere ai 65-63, quando riuscirò.

Mai più.
Ma non perchè lo dicono gli altri, non perchè mi sento continuamente sotto esame. Forse gli ultimi due mesi sono stati rivelatori di un cambio di rotta totale della mia vita personale e alimentare.
Questo libro non è che uno dei tanti appigli che utilizzo per sentirmi ancorata a delle convinzioni che basta un nulla per far crollare.
Ma io mi piego ma non mi spezzo.
Non lo accetto più.
Da lunedì sono veramente partita bene e sta continuando bene. Ho cambiato alimentazione ancora una volta, mangio ogni 3 ore tassativamente, tutti i pasti sono organizzati e distribuiti nell'arco della giornata in modo da non avere altro da fare che aprire il frigo e cercare quello che è pronto per me o aprire la mia borsa termica e trovare alimenti sani, freschi e nutrienti.
Ho bandito per sempre (credo di farcela) tutti i carboidrati elaborati: pane pasta e riso bianco non integrale, cereali raffinati, uova, biscotti e tutti i prodotti da forno e confezionati; con lo zucchero ed il sale ci sto lavorando, poi latticini e formaggi grassi, (mi concedo la ricotta magra) e ovvio, niente carne, ma ormai si sa; il pesce invece mi piace ancora troppo, non ce la faccio a rinunciare, ma l'ho ridotto a due volte la settimana.
Ora la mia alimentazione è composta di frutta, verdura, yogurt bianco, ricotta, pesce.
Non che si discosti molto dal mio modo di mangiare, ma non peso più niente, non calcolo le calorie e soprattutto mangio in modo più creativo e mi gusto i sapori meglio di qualche tempo fa.

Sarà stata questa faccenda della maratona, ma mi sono messa proprio di impegno e, maratona o no, mi va di impegnarmi per me stessa.
Da lunedì 24 ad oggi sabato 29 ho perso 4.2 chili.
Ovviamente molto di tutto questo è dovuto alle minimo 2 ore fino a 4 di allenamento quotidiano divise in corsa, nordic walk, pesetti per braccia ed esercizi per gambe.

Eh, sì... principesse... c'è vento di cambiamento. E mica per la prova costume. no no.

Per la mia vita intera.
Ci sto provando, sto lottando e devo dire che finora, non avendo mai sentito il mio corpo e sopratutto il mio cervello in modalità digiuno, beh, va tutto a gonfie vele.

Ora smetto di annoiarvi ed esco a correre un pò.

A presto principesse.


Valentina.

mercoledì 26 giugno 2013




Stanotte va così...
Nostalgia totale.
Ed è tutta colpa tua...
Io non voglio. Non voglio più.
Non voglio stare male ancora. Non posso permetterlo.

E non è comunque giusto.
Per nessuno.
E non voglio ferire chi mi sta vicino in questo momento, anche solo con il pensiero.
Ma non ci posso fare niente. Sei tornato prepotentemente nei miei pensieri.
Maledetto.
Ma allora perchè ti lascio sempre entrare?
Perchè non riesco a liberarmi di te?
Perchè mi riempi la testa e l'anima?

Cosa vuoi?
Cosa diavolo vuoi?

Dev'esserci un modo per lasciarmi andare...

Lasciami stare.
Lasciami vivere.

Io non ti voglio più.
Io non ti amo più. Non lo so, questo.

Ma non riesco a smettere di tenerti con me.
Non riesco a superare tutto questo.
L'ho creduto. Ci ho creduto davvero.
Ma io ti sento. Ti sento ancora e non posso farci nulla, solo aspettare che così come piombi nella mai vita all'improvviso, tu te ne vada.
E pregare che tu faccia in fretta prima che tu riesca a riaprire le ferite del mio cuore.

Ho fatto troppa fatica.
Ho fatto tanta strada.
Io non torno indietro. No.

Mi avevi tra le mani e non mi hai più voluta. Si può sapere ora che vuoi da me?

Dio come mi odio per essere capace di tornare a sentirmi piccola e indifesa.
Io non sono così.
Non sono più così.

Non sono più così.


martedì 25 giugno 2013

La verità è che non mi sento all'altezza.
Quasi mai.
Praticamente sempre.
Ogni volta che c'è un evento, un compleanno, una cena, un'uscita, un appuntamento, un colloquio, anche solo andare a bere qualcosa o mangiare un gelato con qualcuno, chiunque esso sia, anche il mio ragazzo (SOPRATUTTO il mio ragazzo), mi assale il panico.
E non solo se sono eventi improvvisati! Anche se sono stati programmati da tempo! Beh, ecco, forse in quel caso ancora peggio! Mi preparo i vestiti con settimane di anticipo, decido scarpe, accessori, gioielli, trucco e giunto il giorno mi restauro da capo a piedi e decido che non mi piaccio. Bum! Panico. 
Ma panico vero.
La verità è che ho sempre avuto problemi rispetto a ciò che la gente potrebbe pensare di me. Il giudizio degli altri è sempre stato un metro di valutazione, una misura inesorabile, una sorta di esame, una prova del nove, una tortura a cui farei sempre volentieri a meno di sottopormi, ma non potendo vivere isolata dal mondo devo pur sempre accettare che sia così.
A volte so benissimo di essere io ad esagerare. Tipo con il mio ragazzo che ogni giorno mi ripete quanto io sia bella, quanto mi ama, quanto mi desidera e poi finisce per dimostrarmelo, e qui non andiamo oltre nelle spiegazioni di come ciò avvenga... beh, ecco, io non credo a nessuno. Nessuno tranne mia madre, che, nonostante il bene che mi vuole sia infinito, ha sempre il coraggio di dirmi se le piaccio o meno con un determinato abbigliamento. E anch'io, per fortuna, me ne accorgo da sola che con questi salsicciotti al posto delle gambe, non potrei mai mettere una gonna attillata da sopra il ginocchio e un top che lascia la pancia scoperta, visto lo strato di ciccia che la ricopre.
Eppure c'è chi se ne frega. C'è chi è anche più in carne di me palesemente ma se ne sbatte e decide che può mettere un vestitino leggerissimo e sentirsi bella e libera nella propria mente e nella propria femminilità a personalità. 
Ecco. A volte non so se quella che provo sia in realtà un pizzico di invidia. Un pò di invidia per quella loro forza di fregarsene e di andare verso il mondo senza troppi problemi, senza troppo nascondersi, senza puntare sempre sul classico nero-che-sfina.
Anche io ho iniziato a vestirmi un pò più colorato da qualche anno. Anch'io metto dei vestiti, ora che posso ritenermi abbastanza decorosa da non sembrare uno degli ippopotami o elefanti del cartoon Fantasia di Walt Disney... Ma ancora, spesso, l'ansia del giudizio degli altri mi assale e allora via con i soliti jeans e maglietta... non so se cambierò mai veramente. Mi sentirò sempre troppo giudicata da tutti ma sto cercando di eliminare queste ossessioni.

Fine del post amareggiato.

Inizio del post positivo.

Sì, perchè c'è anche un pò di positività da tirare in ballo.
Sto bene.
Per chi di voi sa della mia intenzione di partecipare ad una maratona a settembre; beh, ecco, è quasi fatta per l'iscrizione, perciò ora mi dovrò impegnare sul serio. Si terrà l'1 settembre, 10 km di corsa. Attualmente i miei tempi sui 10 km sono veramente ridicoli, però ho la certezza di essere riuscita, nell'ultima settimana, a fare 12 km senza mai fermarmi; cronometrati e misurati. Sono fiera di me, in questo piccolo traguardo raggiunto, perchè ci sto mettendo tutta me stessa.
Inoltre le abbuffate sono sparite da sole, così come molti dei chili che avevo accumulato di nuovo. 7 su 9 se ne sono andati e non ho la minima intenzione di vederli ritornare, anzi, voglio diminuire ancora un pò ma facendo esattamente quello che sto facendo ora: zero digiuni, sei pasti piccoli e bilanciati al giorno, 2 litri d'acqua e tanto rispetto e amore per me stessa.

E dopo la maratona forse proveremo ad iniziare a pensare ad avere un bambino. Verso dicembre ne riparleremo. Anche perchè credo di aver voglia di altre maratone, prima... non saprei, forse sono solo galvanizzata dagli eventi... 

Spero che il vostro studio/lavoro, la vostra vita privata e le vicissitudini del passare dei giorni siano un motivo di forza e carica interiore che vi spinge ad andare avanti, a cercare sempre nuovi traguardi.
La vita è bella, principesse mie. Ce ne ho messo di tempo, ma alla fine mi sembra di esser quasi riuscita ad accorgermene...

Vi abbraccio tutte principesse. Ognuna di voi.

Valentina.


martedì 18 giugno 2013

Gli alti e bassi delle ultime settimane mi hanno fatto crescere molto.
Ci sono stati giorni di felicità e gioia pura e giorni amari di lacrime e fatica. 
Ovviamente i giorni belli sono stati quelli con i momenti felici che mi ha regalato il mio amore; i giorni brutti o comunque meno belli, sono stati quelli segnati dalle battaglie con il cibo, dalle delusioni della vita, da problemi grandi o piccoli affrontati e fortunatamente alcuni anche superati... Certo, ci sono sempre degli scogli insormontabili, ma ci si prova, si prova comunque ad andare oltre... Non sempre ci si riesce, ma mi sto sempre più convincendo che quando non si riesce in qualcosa questo avviene solo perchè non ci si è impegnati abbastanza per  ottenerlo. Questo non vale per tutto, non credo, però, dai... ci sono cose per cui basta un minimo di forza di volontà e si possono fare... 
Ho elaborato con la mia nutrizionista e un suo conoscente personal trainer, un piano di allenamento e alimentazione che sta andando anche bene, anche perchè in realtà l'ho avuta vinta io, dal momento che è maggiormente incentrata su frutta, verdura pochi carboidrati (tutti integrali e solo 2 volte la settimana)e proteine vegetali perchè sono finalmente riuscita ad eliminare la carne completamente e con il pesce mi sto limitando moltissimo e spero si poterlo eliminare al più presto. Poi ho ridotto drasticamente i latticini, e per una "yogurtona-formaggiona-grana padano-dipendente" come me è un vero miracolo limitarmi ad uno yogurt al giorno ed a 100 gr di grana a settimana... e comunque non soffro la fame, anzi... e mi alleno sempre, in previsione di riuscire a fare una maratona che si terrà a settembre-ottobre prossimo e io voglio esserci, ho proprio voglia di realizzare questo sogno, dovessi anche arrivare ultima, me ne frego! Mai come questa volta trovo più appropriato il detto " l'importante è partecipare". Non voglio vincere la corsa, in questo caso, ma partecipare ad un evento che potrebbe essere un importante punto di partenza per fare in modo che io possa comprendere, accettare ed infine lavorare duro per cambiare in meglio i miei limiti, le mie paure, i miei disagi, le mie manie sul piano fisico e psicologico. Ci voglio provare e lo sto facendo con tutto il mio impegno. Nel mio caso, e ripeto, io parlo per me, è stato un vero sollievo aver provato a focalizzare il tutto su un mio personale e desiderato percorso di cambiamento di vita. La convivenza prima; gli allenamenti, quelli seri, serissimi, poi; e le regole alimentari mi hanno messo su una strada che ora difficilmente lascerò. 
Il problema è che basta un nulla per deragliare, regredire, ricadere. E' già successo. Più di una volta. E si tratta sempre sempre sempre di cibo. Per la precisione è successo due volte. E sono state delle abbuffate neanche così tremende dal momento che in realtà il peso è sempre andato scendendo, ma dev'essere merito del mio metabolismo che ora si è alzato parecchio e sembra essersi risvegliato di colpo... 

E poi tutti i miei sensi hanno ricevuto un grande dono, si sono messi a posto, si sono affinati... ed i miei pensieri si sono rischiarati, rendendomi più lucida, più consapevole, più sicura di me, nonostante continui a non accettarmi nè piacermi al 100%. Diciamo che ci sto lavorando, siamo ad un 40%...ed è già tanto per me! Ma devo ammettere che un miglioramento tangibile c'è stato, negli ultimi due anni la vita è cambiata DAVVERO.

Andiamo avanti. Sempre avanti.

Buona notte principesse.

In bocca al lupo a chi di voi deve affrontare esami, impegni scolastici vari, maturità ed altri impegni e difficoltà che vi porrà davanti questa vita...


A presto.
V.

sabato 1 giugno 2013

COMPROMESSI E VIE DI MEZZO
(Ovvero: come farsi fregare dall'amore per qualcuno...)

Mie Principesse,
la vita è una vera merda. O una vera bellezza. O un sogno. O un incubo. O una via di mezzo. 

Avevo smesso di credere alle vie di mezzo. Io sono per il tutto o niente. bianco o nero. (quest'ultimo letteralmente nel mio caso, direi...).

E invece. Eccola qui la chiave per vivere un pò meglio: il compromesso. La via di mezzo, appunto... l'ho sperimentato in questo primo periodo di convivenza e adesso tenterò di spiegare perchè mi sto sempre più convincendo che sia l'alternativa giusta a musi lunghi e litigi continui.
Mi spiego: io e il mio ragazzo non abbiamo mai ancora litigato, ma se è così è unicamente tutto merito suo! Un uomo così, ma dove volevo lasciarlo andare? Ma io sarei stata una pazza... e sarei una pazza ora se non avessi colto la possibilità di scoprire quello che c'è in questo mondo di bello. Le piccole cose di ogni giorno... un bacio sulla guancia prima di dormire, lasciarmi spazzolare i capelli al mattino, rasare i suoi capelli dietro perchè da solo farebbe un disastro, cucinare, lavare i piatti... e poi tutto il resto... l'intimità vera, le coccole, l'amore... Mamma mia che pallosa che sono... lo so... è per questo che non scrivo molto, perchè a chi mai importerebbe di leggere post incentrati solo sull'amore? ... Aiuto! Comunque dicevo del compromesso... certo. Io ho un carattere molto deciso, prendere o lasciare. Ma ho smussato gli angoli, e ci ho messo davvero poco... da quando il mio amore è entrato nella mia vita io sono davvero cambiata dentro e fuori e tutti me lo stanno facendo notare... sono scesa a compromessi perfino con il mio fisico... mi accetto un pò di più ma nello stesso tempo continuo a lottare per migliorarmi... la cosa buffa ma bellissima è che in queste settimane ho perso 5 chili senza accorgermene e da quando sono da lui non ho mai più toccato l'argomento cibo. Lui non mi stressa e non mi fa domande, ma sento che mi controlla a distanza... si limita ad osservare e ogni tanto mi dice " ma non sarà un pò poco solo frutta e verdura?"; poi però si tranquillizza se mangio patate al forno o cous cous di pesce e verdure... 
Insomma... va bene. Va tutto bene. Sono noiosamente felice e innamorata. Ma ho aspettato così tanto tempo prima di sentirmi così, che dirlo troppo a voce alta mi fa quasi paura... viva l'amore. Forse è proprio l'amore il compromesso più grande che la vita ci offre per aver la possibilità di viverla un pò meglio. Di rendere più accettabili le sofferenze ed i problemi piccoli o grandi di ogni giorno... e saper condividere il dolore con qualcuno può aiutare...
Compromesso e condivisione. E tanto amore. La sopportazione non c'entra. E poi è una parola brutta... preferisco condivisione. E, sapete, lo sto imparando anch'io, perchè prima d'ora ero sola. Ma sola da far paura. Ma adesso scopro ogni giorno che è bello essere parte di un qualcosa chiamato amore...


buona giornata Principesse.
V.