domenica 19 gennaio 2014

Be the change - Vale is back

Sì. Sono tornata. Sento di essere davvero tornata in me. (E dal mio ragazzo, dov'è ora casa Mia)

Sono 20 giorni consecutivi che non mi abbuffo, non mangio dolci e non mi peso. 

Non salto i pasti e mangio solo frutta e verdura, legumi e cereali integrali in 6 pasti leggeri e piccolissimi ma molto ben bilanciati e bevo quasi 2 litri d'acqua al giorno.

Mi alleno moltissimo per puro piacere perchè sto vedendo i risultati arrivare, piano piano... mi alleno nella corsa, cercando di perfezionare i tempi, dai 5 agli 8 chilometri ogni giorno; faccio allenamento funzionale 2 volte alla settimana con un istruttore geniale e meravigliosamente umano che mi sta seguendo con tanta pazienza! Lo adoro!

Sto bene e non voglio chiedermi quando finirà, perchè stavolta sono decisa a godermi ogni singolo giorno e ogni singolo progresso passo per passo, senza paranoie e senza fretta perchè stavolta non sono a dieta, sto decidendomi a cambiare davvero dentro e fuori.

La terapia cognitivo-comportamentale con la mia psichiatra sta dando i suoi frutti ed ora comincio a crederci di più. Dormo meglio (anche se forse questo è dovuto al fatto che dormo abbracciata al mio amore e va da se che in quel dolce giaciglio sto veramente troppo bene hahaha!), mangio meglio, non mi ossessiono più ed ho pure fatto quasi pace con i carboidrati... Sono determinata e decisa a dimagrire, ma mi sto focalizzando in primis sull'imparare ad evitare le occasioni di binge e non sul peso in sé, prova ne sia il fatto che la bilancia non esiste nei miei pensieri da un pò... 

Sono sola in questa battaglia, ma sono più sicura di me, delle mie capacità, delle mie potenzialità, dei miei pregi e pure dei miei difetti. 

Mi sento Pronta. Viva. Serena. Forte.

Oggi pomeriggio il mio ragazzo mi ha detto: "Amore, tu sei una grande donna ma sei per metà un maschio. Sei forte. Sei coraggiosa e hai più palle di me, in quasi tutte le situazioni che ti si presentano davanti. Sei tenera e testarda e sopratutto sei solo mia".

It's so good to be back!

A presto, Principesse!



domenica 12 gennaio 2014

Venerdì ho rivisto il mio ragazzo.
Sono stata da lui fino a poche ore fa.
Abbiamo parlato.
Abbiamo chiarito.
Abbiamo fatto pace.
Abbiamo fatto l'amore. Una. Due. Tre. Quattro volte. Anche qualcuna di più... La solita passione, forse anche qualcosa di più. Intensità, amore, desiderio.
E' tornato tutto come prima. Per lui. 
Per me ancora non lo so.
Cioè. Sì. E' tornato tutto come prima, ma io sono rimasta ferita e non è che le cicatrici si rimarginano in fretta, sopratutto quando sono inflitte dalla persona che più ami e che si suppone ti ami altrettanto.
E' stato un fine settimana perfetto e credo davvero che tutto sia rientrato e che ora tutto sia sistemato ma sono comunque tornata a casa dai miei.
Non me l'ha imposto lui. L'ho scelto io alla luce di quello che mi ha detto, però.
Mi ha spiegato tutto il suo malessere e tutto ciò che non lo rende felice ed appagato. Io non c'entro nulla veramente ed ora credo di averlo capito bene e di essermi anche ben messa in testa che lui mi ama davvero e che vuole passare il suo futuro con me. Tutto bene fin qui. E' che lui è un pò distante, ogni tanto... e questa distanza che si crea mi allontana sensibilmente sempre un pochino... io lo rispetto e lo amo e quando mi ha detto che ha ancora delle cose da risolvere ho scelto, senza pensarci due volte, di lasciargli tutto il tempo che gli occorre per sistemare i pensieri, riordinare le idee e ritornare in sè. Che altro dovrebbe fare una donna innamorata? Io credo di avergli dato una grande prova d'amore. Credo... Magari sono esagerata nel dirlo, nel pensarlo, ma io credo di sì. Credo che sia una grande prova d'amore decidere di stare lontani pur amandoci così intensamente, solo perchè il tuo uomo ha bisogno di tempo e di spazio.
E devo anche essere sincera; non mi pesa affatto perchè ora conosco i motivi di questa chiusura, di questa rabbia repressa, esplosa su di me. La sola cosa che i disturba è la mancanza fisica della quotidianità, nonostante in questi tre giorni me ne sia ripresa una bella fetta...
Però penso che sia stato sbagliato il suo modo di affrontare la cosa, quella notte... Se avesse pensato un pochino anche a me, forse, non avrebbe agito così e non sarebbe scoppiato contro di me... E allora dico, e gli ho detto anche, che è stato un egoista. Ha accettato, si è scusato ma non è convinto di essere nel torto. L'unica "giustificazione" che trovo è che è un uomo.
Uomo meraviglioso, ma pur sempre un uomo. Essere umano di genere maschile. C'è poco da fare, siamo due mondi diversi. Noi due ancora di più, siamo DAVVERO diversi, in tutto e per tutto. Eppure tra quelle lenzuola ci completiamo. Eppure su quel divano accoccolati a bere il tè caldo ci sentiamo una cosa sola. Eppure le nostre mani intrecciate creano un miscuglio di colori che mi colpisce il cuore. Sempre di più... Siamo noi. Ci amiamo. Ci desideriamo. Ci prendiamo e ci molliamo e poi ci rivogliamo e non smettiamo di cercarci... 
Lui è com'è. Io sono come sono. Ed è innegabile che stiamo bene insieme. Qualcosa ci sarà, se siamo così uniti. Lo amo molto. Mi ha salvato molte volte. Io l'ho salvato altrettante volte ed entrambi continuiamo a farlo, ogni giorno, nelle piccole cose come nei grandi problemi, che a ben vedere sono grossi ma non insormontabili se rimaniamo uniti. 
Quindi tutto bene, a parte li fatto di essere tornata a casa ma spero che finirà presto questa cosa perchè mi manca già. Ma è una mia scelta e non torno indietro perchè voglio che lui capisca che può contare su di me in ogni caso, nel bene e nel male e che rispetto le sue decisioni, il suo silenzio, la sua solitudine, il suo bisogno di tranquillità. Ora voglio essere solo positiva per lui. Voglio accontentarlo, voglio assecondarlo e accettare ciò che è, nei limiti del rispetto nei suoi confronti, ma anche dei miei, perchè, insomma, sono un'essere umano anch'io e come tale merito rispetto, credo.
Ovviamente ora sono più serena e più tranquilla anche se si è aggiunta una lacrima di solitudine dentro i miei occhi, visto che stanotte non dormirò tra le braccia del mio uomo...

Notte Principesse.

domenica 5 gennaio 2014

Occhi gonfi di lacrime...
Un vestitino leggerissimo di chiffon verde bottiglia che svolazza ad ogni passo...
I piedi scalzi...
Il fiato corto mentre rincorro per strada il mio uomo nel freddo della notte di Capodanno...
E ancora non so perchè sia andata così.
Ancora non so perchè è andata in questo modo...
Ancora non so perchè mi ha cacciato via, allontanato da sè...
Io non lo so perchè mi ha trattato in questo modo, così, dal nulla... mi ha detto che mi ama, che mi ama da impazzire, che mi vuole ma che vuole stare solo in questo momento...
Ed io non so. Ed io non capisco. Ed io non voglio arrendermi. Ed io non voglio crederci.
E' stato terribile. Come avere davanti a me un altra persona, un altro uomo. In effetti credo sia stato così. Non credo che lui sia veramente cattivo e rabbioso come l'ho visto quella notte... Non lo è. Lui non è la persona, non è l'uomo che conosco.
La cosa più ingiusta è l'essere cosciente che io non ho fatto assolutamente niente di male, ed è lui stesso a dirmelo e confermarmelo... ed io sono ancora qui che mi interrogo, che mi tormento, che mi arrovello a capire quello che può essere passato per la sua mente in questi giorni... Sarà la mancanza di suo figlio? Sarà in crisi esistenziale? Sarà... cosa? Cosa accidenti può averlo trasformato in questo modo?
E poi, anche fosse una di queste cose, beh, perchè si ostina a chiudersi a riccio, ad isolarmi, al lasciarmi fuori, a non volermi vicino a se? E se non ci sto io vicino, chi ci sta? E se non si fida di me, che ci faccio io nella sua vita?

Insomma, Principesse... non è stato il Capodanno che sognavo.
Ed è da quella notte che non lo vedo più... Da quella notte non vedo i suoi occhi, non so come sta, non so dove va, cosa fa, se mangia, se dorme, se si prende cura di sè... non so più nulla.
Mi ha chiamata spesso, parliamo un pò... sostiene di star bene, ma lo sento diverso. Mi dice che mi ama e che gli manco ma che non è giusto che io mi prenda sulle spalle i suoi pensieri e le sue difficili condizioni emotive in questo momento e che non vuole che io ci stia troppo male... E così io sono tornata dai miei la sera stessa del 31 Dicembre e da allora aspetto che lui venga a prendermi, come lui stesso mi ha detto che farà.

E' il 5 gennaio e non è ancora accaduto. Non è ancora venuto a prendermi. Chissà se lo farà...

Mi manca da morire. Davvero troppo.

Ma lo rispetto e lo amo troppo per fare un'altra mossa. Non ci penso nemmeno. Mi ha chiesto di lasciarlo solo ed è esattamente quello che farò, nonostante stia innegabilmente ed inevitabilmente soffrendo come un povero cane bastonato. Ho il cuore a pezzi. Ma non dispero che possa capire che deve aprirmi il suo cuore se davvero è innamorato come dice... io non posso credere che voglia ostinarsi a rimanere chiuso a riccio nel suo mondo. Altrimenti non potrà funzionare, non potremo andare avanti. Io non potrò, in questo modo.

Spero che questo isolamento durerà ancora per poco perchè ho bisogno di lui. E se è vero quel che dice, che mi ama e che ha bisogno di me, allora spero che verrà a prendermi presto perchè non so per quanto potrò resistere.

In questi giorni sono stat un pò assente ma ho voluto spiegarvi a grandi linee cos'è successo perchè credo che non sarò presente nei prossimi giorni, vista la disperazione e la tristezza che provo in questo momento...

Vi abbraccio tutte e vi auguro di avere il meglio da voi stesse per questo nuovo anno. Contate su di voi, amatevi e prendetevi cura della vostra persona e della vostra anima bella.

Buon 2014, mie Principesse.

V.