Da qualche tempo ci penso... ma non sono in grado di capire bene... perciò mi chiedo, e soprattutto vi chiedo: qual'è il confine tra passione e ossessione?
Nella vita, in generale, sono una che si butta, che tenta, che non si accontenta, che ci prova... per passione, per amore, per piacere...o per pura ossessione?
A volte perdo il mio centro, la bussola, la trebisonda, la tramontana, come si suol dire... perciò, ed ora parlo del fronte dieta-cibo-stile di vita-binge-abbuffata-vomito-digiuno eccetera eccetera, il fatto di essere tornata in riga, di stare calma, di rimanere salda sui miei buoni propositi e per una volta, per una dannatissima volta, senza fare nemmeno troppa fatica, beh, ecco... io non riesco a godermi appieno questo momento di grazia. Mi faccio domande su domande, paranoie e viaggi mentali senza capo nè coda e non riesco a non trattenere il respiro e chiedermi quanto durerà, se durerà, come fare ad andare avanti nel tempo senza cedimenti....
In particolare, le ultime settimane sono state bellissime su quasi tutti i fronti... ho passato l'ultimo weekend con il mio ragazzo a fare tutto tranne che l'amore, ed è stato bellissimo condividere qualsiasi che non fosse essenzialmente una cosa fisica... Ho preso impegni con me stessa e con gli altri che sto rispettando con grande puntualità. Ho una grande energia, voglia di vivere. di impegnarmi, di fare. Ho ripreso costantemente a correre dopo diversi mesi, anche se piano piano (anche troppo piano!), vado in piscina, sto dimagrendo, sto mangiando bene davvero, senza sgarri, senza pasticciare, senza pressioni per il numero sulla bilancia, ma concentrandomi solo ed esclusivamente sul fatto che desidero fortemente darci un taglio con la vecchia vita vissuta in funzione di svariati dca che si sono susseguiti a raffica e che hanno minato fortemente il mio fisico e la mia mente. Desidero soltanto avere un bambino. Questo cambierà le cose, cambierà la mia visione della vita. Mi cambierà. Ma del resto, io sono sempre stata pronta ad adattarmi a tutto, a plasmarmi a seconda di quello che ho vissuto, che vivo e che vivrò...
Mi sento pulita. Davvero pulita. Ho un uomo che mi ama, una famiglia che mi sostiene e mi aiuta, una nipotina meravigliosa, dei medici che mi consigliano al meglio. Non bevo, non fumo, non mi drogo, ho un corpo sano, posso camminare, correre, nuotare, giocare a calcio, fare passeggiate con la mia nipotina, giocare con lei e con i bambini che amo. Sono una persona VERAMENTE FORTUNATA. E ne sono consapevole. Lo so benissimo.
E allora perchè sento un retrogusto amaro? Una specie di tormento nell'animo? Un senso di insoddisfazione? Di incompletezza?
Uffa. Perchè non sono mai soddisfatta? Capita anche a voi?
*V*