martedì 25 giugno 2013

La verità è che non mi sento all'altezza.
Quasi mai.
Praticamente sempre.
Ogni volta che c'è un evento, un compleanno, una cena, un'uscita, un appuntamento, un colloquio, anche solo andare a bere qualcosa o mangiare un gelato con qualcuno, chiunque esso sia, anche il mio ragazzo (SOPRATUTTO il mio ragazzo), mi assale il panico.
E non solo se sono eventi improvvisati! Anche se sono stati programmati da tempo! Beh, ecco, forse in quel caso ancora peggio! Mi preparo i vestiti con settimane di anticipo, decido scarpe, accessori, gioielli, trucco e giunto il giorno mi restauro da capo a piedi e decido che non mi piaccio. Bum! Panico. 
Ma panico vero.
La verità è che ho sempre avuto problemi rispetto a ciò che la gente potrebbe pensare di me. Il giudizio degli altri è sempre stato un metro di valutazione, una misura inesorabile, una sorta di esame, una prova del nove, una tortura a cui farei sempre volentieri a meno di sottopormi, ma non potendo vivere isolata dal mondo devo pur sempre accettare che sia così.
A volte so benissimo di essere io ad esagerare. Tipo con il mio ragazzo che ogni giorno mi ripete quanto io sia bella, quanto mi ama, quanto mi desidera e poi finisce per dimostrarmelo, e qui non andiamo oltre nelle spiegazioni di come ciò avvenga... beh, ecco, io non credo a nessuno. Nessuno tranne mia madre, che, nonostante il bene che mi vuole sia infinito, ha sempre il coraggio di dirmi se le piaccio o meno con un determinato abbigliamento. E anch'io, per fortuna, me ne accorgo da sola che con questi salsicciotti al posto delle gambe, non potrei mai mettere una gonna attillata da sopra il ginocchio e un top che lascia la pancia scoperta, visto lo strato di ciccia che la ricopre.
Eppure c'è chi se ne frega. C'è chi è anche più in carne di me palesemente ma se ne sbatte e decide che può mettere un vestitino leggerissimo e sentirsi bella e libera nella propria mente e nella propria femminilità a personalità. 
Ecco. A volte non so se quella che provo sia in realtà un pizzico di invidia. Un pò di invidia per quella loro forza di fregarsene e di andare verso il mondo senza troppi problemi, senza troppo nascondersi, senza puntare sempre sul classico nero-che-sfina.
Anche io ho iniziato a vestirmi un pò più colorato da qualche anno. Anch'io metto dei vestiti, ora che posso ritenermi abbastanza decorosa da non sembrare uno degli ippopotami o elefanti del cartoon Fantasia di Walt Disney... Ma ancora, spesso, l'ansia del giudizio degli altri mi assale e allora via con i soliti jeans e maglietta... non so se cambierò mai veramente. Mi sentirò sempre troppo giudicata da tutti ma sto cercando di eliminare queste ossessioni.

Fine del post amareggiato.

Inizio del post positivo.

Sì, perchè c'è anche un pò di positività da tirare in ballo.
Sto bene.
Per chi di voi sa della mia intenzione di partecipare ad una maratona a settembre; beh, ecco, è quasi fatta per l'iscrizione, perciò ora mi dovrò impegnare sul serio. Si terrà l'1 settembre, 10 km di corsa. Attualmente i miei tempi sui 10 km sono veramente ridicoli, però ho la certezza di essere riuscita, nell'ultima settimana, a fare 12 km senza mai fermarmi; cronometrati e misurati. Sono fiera di me, in questo piccolo traguardo raggiunto, perchè ci sto mettendo tutta me stessa.
Inoltre le abbuffate sono sparite da sole, così come molti dei chili che avevo accumulato di nuovo. 7 su 9 se ne sono andati e non ho la minima intenzione di vederli ritornare, anzi, voglio diminuire ancora un pò ma facendo esattamente quello che sto facendo ora: zero digiuni, sei pasti piccoli e bilanciati al giorno, 2 litri d'acqua e tanto rispetto e amore per me stessa.

E dopo la maratona forse proveremo ad iniziare a pensare ad avere un bambino. Verso dicembre ne riparleremo. Anche perchè credo di aver voglia di altre maratone, prima... non saprei, forse sono solo galvanizzata dagli eventi... 

Spero che il vostro studio/lavoro, la vostra vita privata e le vicissitudini del passare dei giorni siano un motivo di forza e carica interiore che vi spinge ad andare avanti, a cercare sempre nuovi traguardi.
La vita è bella, principesse mie. Ce ne ho messo di tempo, ma alla fine mi sembra di esser quasi riuscita ad accorgermene...

Vi abbraccio tutte principesse. Ognuna di voi.

Valentina.


2 commenti:

  1. Ti capisco benissimo per il panico, anche io ho questo problema specie quando sono in mezzo alla gente...paura di essere inadeguata, di avere qualcosa fuori posto, mi sento in gabbia da sola senza esserci veramente ed è una sensazione terribile.
    La paura di essere giudicata è una fobia bella e buona e purtroppo ne soffriamo...io da quando ero una ragazzina ancora.
    Comunque, mi fa tanto ma tanto piacere sapere che non hai più problemi con le abbuffate! E' un passo enorme in avanti...anche io ho perso 6 chili (pur facendone almeno una in settimana), e il fatto che hai una passione come correre ancora meglio..io odio lo sport.-.

    Spero che le cose procedano per il meglio!
    Ti stringo <3

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  2. questo post potrei averlo scritto io!! quella perenne sensazione di inadeguatezza, la conosco bene, ahimè! Anch'io invidio molto quelle ragazze che pur non avendo un fisico perfetto se ne fregano altamente di qualsiasi giudizio e indossano quello che gli pare... come vorrei sentirmi libera anch'io.. però penso anche che con tutto l'impegno che ci metti arriverà sicuramente quel giorno in cui ti piacerai e potrai mettere quella minigonna... ne sono certa! Tu continua così e non mollare mai! Io credo fermamente nelle tue capacità :) baci

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