venerdì 21 febbraio 2014

E poi un giorno, un dannatissimo giorno qualunque, che poi un giorno qualunque non è mai; ti ritrovi a pensare che forse non è poi così vero che vai bene così. Che i commenti e le battutine sul tuo aspetto fisico sono la voce della verità. Che dovresti perdere quel chilo, cinque chiletti, dieci chili, poi venti, poi ancora, ancora, ancora... 
E allora cominci a contare, a controllare, a digiunare, a correre per smaltire, e puntualmente torni ad abbuffarti e poi ad infilarti le dita in gola, a bere litri e litri di tè per sentirti piena e persino nauseata a tal punto da non poter nemmeno respirare...
Comincerai ad odiare ogni singolo centimetro di pelle del tuo corpo. A coprirti anche in piena estate, a mangiare da sole, di nascosto, a sentirti a disagio quando ti invitano a pranzi o cene fuori. Declinare inviti, pizze di classe, cene di lavoro, cene di ex squadre sportive di cui facevi parte e nelle quali eri puntualmente la più grassa e riserva o panchina era l'unico appellativo con il quale venivi chiamata...

E poi arriva un altro giorno. Un giorno magico. Un giorno in cui, dopo anni di lotte contro te stessa, di senso di inadeguatezza, di diete iniziate, lasciate a metà o fallite miseramente, finalmente decidi che non tutto è perduto. 

Ma quel giorno ci mette anni ad arrivare... Il mio è arrivato alla veneranda età di 31 anni dopo quasi un ventennio di problemi, errori, crisi esistenziali, odio verso me stessa e chi più ne ha più ne metta, ecco...

Ma ora ho detto basta.
Io sono come sono. E mi devo accettare per come sono. Ma tutto questo non implica necessariamente il fatto che non si possa decidere di cambiare. Volere è potere, infondo, lo sostengo da sempre. Avevo perso una cinquantina di chili, in un periodo di un anno e mezzo... ne ho ripresi 20 e poi ripersi 10 e poi ripresi di nuovo... ora sto lottando contro i venti che mi restano, e voglio tornare com'ero perchè stavo davvero bene... Ma al di là di questi chili, di questo numero che mi tormenta, ho capito di avere bisogno di un cambiamento radicale totalmente incentrato su di me.
Suona un tantino egoistico ed egocentrico, ma sembra funzionare, per ora.
Mi dedico solo a quello che mi piace e che desidero ottenere.
Le cose possono davvero cambiare, se lo si vuole veramente. Io sono la prova vivente che è così.
E' vero che la nostra lotta contro i problemi alimentari sarà infinita, sarebbe una follia sostenere il contrario, non ci ho mai creduto e mai crederò che si possa uscire dai DCA in maniera definitiva.
Però credo fermamente che si possa scegliere se arrendersi, soccombere e lasciarsi morire dentro (e fuori) oppure lottare accanitamente contro questo male di vivere eternamente presente in noi.

Mi sono accorta che posso migliorare le cose veramente. Mi sono resa conto che tutto quello che sto facendo lo faccio esclusivamente per me stessa, per la mia serenità e per il mio benessere.
Non mi insulto più. Non mi trascuro più. Non mi guardo più allo specchio con disgusto, anche se non mi piaccio affatto, non è un segreto...
Mi trucco, mi faccio la piega ai capelli, mi metto almeno un vestito a settimana, mi preparo i pasti in maniera sana e bilanciata. Mangio. Mangio tanto, ragazze. Frutta. Verdura. Proteine vegetali. Pesce una volta a settimana. Niente latticini tranne yogurt greco a 0 grassi. Carboidrati. Ebbene sì, i nostri odiati carboidrati  a colazione, pranzo e cena. Bevo 2 litri e mezzo di sola acqua più i miei amati tè e tisane bollenti. E sono dimagrita. Grasso. Andato. Via. Svanito. Puff.
E' anche vero che faccio corsa e interval training e allenamento funzionale e palestra 6 giorni su sette. E va bene così... ho ancora questo sogno di correre una maratona... e ho ancora il mio sogno di avere un bambino... Sognare non costa niente, almeno quello, con i tempi che corrono... 
Ogni cosa a suo tempo, lo so...
Per ora ho imparato a prendere un pò di tempo per me, per le cose che voglio, per i miei desideri e le mie aspirazioni, per i miei progetti e i miei piani...

Non lasciate che nessuno mai vi dica che cosa siete, cosa dovete fare, cosa dovete pensare, cosa dovete dire, come vi dovete comportare. Mai.
Amatevi dal profondo di voi stesse. Curate il sorriso della vostra anima. Ascoltatevi. Sentitevi. Abbracciatevi e date respiro e vita ai vostri sogni, Principesse!


2 commenti:

  1. Un post davvero bellissimo, l'ho letto tutto d'un fiato! Ti sono vicina! Un bacio

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  2. La prima parte del post mi ha fatto quasi piangere... è vero, comincia tutto così, con un commento, la nascita di mille insicurezze e la voglia di essere all'altezza... e ci si fa sempre più male. Tu stai combattendo, sei una vera forza della natura Valentina, anche se forse ancora non lo sai. Ti ammiro moltissimo. Un abbraccio forte forte <3

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