giovedì 20 dicembre 2012

Qualche sera fa qualcuno mi ha chiesto che cosa significhi per me volermi bene, volersi bene...
Non so bene riportare a parole la risposta che ho dato, non so riscrivere esattamente i termini esatti, le testuali parole che ho usato, ma una la ricordo bene: rispetto.


Volersi bene è rispettare se stessi. Oggi mi sono voluta bene. Nonostante tutto. Nonostante le mancanza di amore e del Mio Amore, che sento. Nonostante mi manchi il calore di un abbraccio ricevuto da chi mi ama veramente, condiviso con chi mi ha dimostrato attraverso il suo semplice abbraccio, tutto l'amore che prova per me...
Oggi mi sono guardata nello specchio e mi sono detta che non sono poi così male... Non sarò Miss Universo, ma nemmeno l'ultimo cesso della terra... Oggi mi sono data una iniezione di autostima e positività che mi ha fatto pensare non di essere una super-gnocca-stratosferica, ma una semplice ragazza piena di difetti, ovvio, ma con dei pregi, anche... anche se a parte gli occhi, non ho sinceramente saputo trovare altri lati positivi dal punto di vista fisico, ho capito che ci sono delle sensazioni che lascio alle persone che fanno parte della mia vita e di cui io non mi accorgo minimamente, che sono a dir poco positive e veramente belle per loro...


Oggi più di una persona mi ha detto che avevo una luce, una volta, e che gli sembra che questa luce sia ritornata un pochino fuori, in questi ultimi due, tre giorni... Io invece mi sento spiazzata, impensierita, cupa, buia, insomma, tutto l'opposto, solo perchè mi manca il mio Amore... ma anche i miei genitori hanno notato un cambiamento in me, perciò vorrà dire che sarà vero, se lo dice mio padre, sopratutto... 


Oggi è stata una di quelle giornate malinconiche e tetre, e questi vedono la luce in me? Sarà... 


Questa vita in questo momento fa veramente schifo, il mio Natale sarà uno schifo, sarà un triste natale solitario e Capodanno lo sarà ancora di più... L'unica cosa bella "fisicamente" parlando è e sarà la mia nipotina... Ma c'è un risvolto positivo anche per la questione peso-cibo-dieta... Esattamente 19 giorni senza binge. Senza dolci di nessun tipo. Senza crisi di identità bulimiche e non. Senza crisi di pianto, panico, isterismo, depressione da catalogare alla voce: varie ed eventuali.


Niente di niente. A parte il senso di vuoto e smarrimento che mi prende la sera, una volta che mi siedo, mi rilasso e mi rendo conto che forse anche stasera non sentirò la sua voce, che forse lo schermo e il collegamento su skype saranno pessimi, che queste feste passeranno senza il calore di un suo abbraccio, dei suoi baci, del nostro amarci e coccolarci, cercarci e prenderci e sorprenderci per la passione che ci lega.... E io sto bene. Io dico che sto bene, ed è effettivamente così. Niente binge... è la prima volta che un abbandono non mi porta alle catastrofiche azioni e relative conseguenze atroci e feroci del binge... E il peso scende... è sempre troppo alto, ma scende... ho già perso 5 chili in 19 giorni, senza digiunare, senza rinunciare a tutto se non per scelta mia, senza lassativi... Sarà l'effetto promessa. Quella che ho fatto al mio Angelo... La sto mantenendo senza fatica, senza barare, senza mentire a me stessa né e lui, né a nessun altro... Le barrette di Kinder cioccolato sono rimaste intatte, le gocciole al cioccolato sono ancora tutte nella biscottiera, i crackers Doria e la Nutella (la mia binge-abbinata preferita nei momenti no) non so nemmeno più che sapore hanno (bugiarda, sì che lo so!) e poi tutto il resto, dolce o salato... ne sono persino nauseata al pensiero... e la leggerezza fisica che sento è una sensazione molto piacevole, ma fa a cazzotti con la pesantezza dell'anima, che, nonostante io stia bene (ripetuto ancora, che lagna...) mi pervade dentro... 


Quello che mi sconvolge di più è rendermi conto che sono passati 19 giorni dall'ultimo binge, e io vorrei che fossero moltiplicati per cento, per mille, per un milione di volte... ma mi accontento di fare un passo alla volta. Mi accontento della vita che ho, in questo momento.
Mi spiego: io non posso lamentarmi. Non ho il diritto di lamentarmi. Non ho il diritto di parlare, di sentirmi sfortunata, di dire che mi manca qualcosa in questa vita, nonostante in parte sia vero ( ovvero: figlio. Che è anche il mio unico, unicissimo desiderio). Non ho il diritto. No.


Oggi un carissimo amico è stato da me, ci siamo fatti un té caldo e mentre mettevo l'acqua nelle tazze e ascoltavo ciò che mi diceva mi è passata la nostra infanzia davanti, fino a una decina di anni fa, nonostante abbiamo condiviso molto anche in questi ultimi anni ed effettivamente non ci siamo mai veramente persi di vista... Lui ha la mia età. 
"Lui è pieno di soldi, cioè, la sua famiglia è una delle più in vista del mio paese. Lui va in giro in cayenne, fa la bella vita, si diverte con i soldi di suo padre, non lavora perchè non ha voglia, si fa mantenere a casa dai suoi, nonostante abbia più di un appartamento disponibile, senza dover pagare l'affitto, ha smesso di studiare perchè preferisce divertirsi" , eccetera eccetera... Che stronza, la gente, quanto parla senza sapere... tutti bravi ad aprire la bocca senza usare un minimo il cervello...
Lui lascia che la gente parli.
Lui ha un cancro al pancreas. 
Lui è pieno di soldi, ma finora i soldi non lo hanno aiutato quasi in niente, per guarire o provarci.
Lui non lavora perchè ha un catetere e un sacchetto per drenare i liquidi e fa la dialisi ogni giorno e ogni giorno di più si indebolisce.
Lui non vive in un appartamento da solo perchè se sviene, sbatte la testa, e ci rimane secco se viene lasciato solo.
Lui ha smesso di studiare perchè è troppo doloroso il ciclo di terapie che si sta facendo e si alza vomitando l'anima tutte le mattine.
E lui, comunque, in giro in cayenne, non ci va nemmeno più...

E io, davanti a lui rabbrividisco, trattengo il fiato. Queste cose le so già, le so bene. Ma oggi mi sono resa conto della mia ENORME stupidità.

E ho deciso che da oggi, mi vorrò bene un pò di più. Ogni giorno, un pò di più. Io sono una persona sana. Sono fortunata. Sono amata. Posso essere anche più felice di così, basta solo che io lo voglia. Ma devo volerlo veramente.

Grazie, E. Non lo saprai mai, ma sei un ragazzo speciale e io ti ammiro molto, perchè tu vivi come se non avessi nulla da temere, come se domani non fosse il tuo possibile, ipotetico e come dici tu "sfigatissimo" ultimo giorno... 

Oggi ho ricevuto una lezione di vita dai mille risvolti differenti. Li terrò a mente e mi amerò di più.

Buonanotte Principesse!

2 commenti:

  1. bellissimo post, compliemnti per la tua profondità e sensibilità... hai perfettamente ragione, la gente parla parla senza sapere... anche di me si è smepre detto che io non avevo problemi, che i miei mi avevavno dato tutto ciò che volevo, ecc ecc... e invece avevo (e ho) una situazione drammatica a casa senza che nessuno si sia accorto minimamente di nulla... la vita è così. e noi dobbiamo sbattercene di ciò che pensano gli altri, una volta per tutte... continua così tesoro, complimenti per i 5 kg, sono tantissimi!! un abbraccio e tanti auguri di buone feste :*

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  2. ho aperto questo post e mi è venuto un sorriso, se passi da me capisci il eprchè. In genere pubblico e poi vado a leggere i post altrui...cmq.
    Io non sono daccordo sull'ultima parte. Perchè nella logica del rispetto, ogni dolore e ogni paura sono autentici nel momento in cui vissuti. E se vogliamo a trovare chi sta peggio, c'è sempre . purtroppo c'è sempre chi sta peggio. Ci sono i bambini dell'africa senza una mamma che hanno il cancro e muoiono con il muso sulla sabbia senza nemmeno essere sepelliti. C'è sempre un peggio. E tu hai tutto il sacrosanto diritto di lamentarti per cose di cui infondo si lamenterebbe e soffrirebbe chiunque: la lontananza dal proprio uomo, ad esempio. la situaizone in cui vivi da troppi anni, ad esempio.Questo natale, questo capod'anno. Ne hai diritto eccome.
    E quel vuoto che senti la sera è quello che sento anche io ogni sera. è quello insopportabile per cui ci si finisce per far male. E i binge disolito "aiutano" perversamente a lenire questo vuoto e togliendoli, ci sembra ancora più grande all'inizio.


    ti stringo

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