sabato 27 ottobre 2012

Sono ancora capace di piangere...

Qualcosa dentro me si è rotto. 

C'è qualcosa che non so spiegare, che mi fa  riempire gli occhi di lacrime, che mi fa venire il mal di testa, che mi fa gli occhi rossi e che non mi dà tregua in questo momento.

O forse è qualcuno? Un essere effimero e immondo che mi ha fatto toccare il fondo ancora una volta?

Una bestia? Un mostro che non ho più la forza (o la voglia) di combattere?

Stamattina sono andata in chiesa. E ho pianto, pianto come non mai. Le persone in fila che aspettavano di confessarsi sono andate a chiamare il parroco. E' un uomo giovane, mi si siede accanto. Dice ad un altro prete di continuare lui le confessioni che adesso deve parlare con me.

Mi prende la mano e mi chiede di dirgli quello che mi va di dirgli, senza fare domande. Gli chiedo di uscire dalla chiesa e accetta. Ci sediamo sui gradini. Piove. Ma sembra non interessare ad entrambi.

Gli dico che ho un "problema stupido" che sono malata di bulimia e di binge e che non riesco a smettere di mangiare tutte le notti da quindici giorni a questa parte.
Mi dice "non sono un dottore e non è un problema stupido", mi propone di rientrare. Mi fa guardare Gesù in croce, poi un Gesù scolpito nel legno con un sorriso sul volto, luminoso. Mi dice di guardare bene i due volti, mi dice che dentro di me ci sono entrambi, gioia e sofferenza, piacere e dolore. Mi chiede se voglio cominciare a pregare e a credere in Dio veramente. VERAMENTE. CON IL CUORE APERTO E ACCESO SULLE FREQUENZE DELLA SUA PAROLA... Io rispondo con sincerità che non lo so. 

Mi ha dato un libretto. C'è scritto qualcosa sulla Madonna, ma mi ha pregato di leggerlo in un momento in cui sarò assolutamente sicura di voler cominciare un cammino di fede. Beh, sono pronta. Lo leggerò e ci rifletterò.

Mi ha detto di parlare con uno specialista e mi ha detto che FORSE, FORSE, questo specialista si chiama Dio.

Oggi sto meglio. Il peso non lo so, sarà sicuramente 75 kg o giù (o su!) di lì...

Ma mi sento leggera. Oggi sì. Come mai prima. Le lacrime continuano a scendere, la sensazione dentro è cambiata però... sto meglio, sto meglio...

Devo ritrovare un pò di pace, la strada è questa, forse... Da soli non si va da nessuna parte...

D'accordo. Parlerò con lo Specialista...





2 commenti:

  1. anch'io più volte ho provato a rifugiarmi nella fede... è pur sempre una spinta, è pur sempre un qualcosa a cui aggrapparsi per andare avanti... ti auguro che parlare con lo "Specialista" ti regali la serenità che stai cercando... un abbraccio

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  2. Piccola. Perdona l'assenza, ma ti ho sempre seguito. Il problema è che giuro, non sapevo mai cosa diavolo ti avrei potuto dire, sarà perchè mi ritrovo più o meno nella tua situazione. Il fatto che tu abbia pianto sicuramente ti serve e ti è servito: se viene naturale farlo c'è un motivo e dopo ci si sente meglio. Credo che ti abbia fatto bene l'ascolto e l'interesse del prete, più che l'eventualità di Dio in sè. Personalmente non è che non creda in Dio (chi può avere la presunzione di sostenere con certezza che non ci sia nulla?), diciamo che sono agnostica..ma il punto è che avere fede aiuta, può aiutare. E TUTTI abbiamo bisogno di aiuto, chiunque: che sia di questo tipo, psicologico o semplicemente affettivo col supporto di un amico. Tutti sappiamo -l'importante è che lo sai tu- che sai essere la persona più forte del mondo e nessuno ti toglie tutto quello che hai fatto fino ad oggi, al di là di questo periodo negativo. Forse devi solo ricordartelo, ma credo che non basti adesso, ti serve di più. Non posso avere idea di cosa nel tuo intimo, profondo e probabilmente inconscio ti abbia portato a questa reazione, ma l'unica certezza è che parlarne con un esperto credo sia l'unica strada per capirlo e quindi poter cambiare. Purtroppo è vero che per quanto ci si sforzi a cambiare i "sintomi", finchè non è chiaro cosa realmente provochi certe cose non si potranno mai combattere definitivamente. Quindi posso solo consigliarti davvero di rivolgerti ad una persona competente: ciò non significherebbe che tu non sia forte, perchè comunque dovrai fare sempre e ancora tutto da sola, reggendoti solo sulle tue gambe. Ma è umano chiedere aiuto, specie per cose più grandi di noi. Se poi in parallelo ti senti di iniziare un percorso spirituale, perchè no: anche questo può farti bene. Davvero, mi dispiace ma non so cos'altro dirti. Ricordati di non essere umano e ti prego, ti prego, chiedi aiuto a chi può davvero aiutarti a capire e quindi risolvere tutto, perchè non meriti di stare così male. Ti mando un abbraccione e spero davvero che le cose vadano meglio. :*

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